domenica 13 luglio 2008

vado in vacanza!

Domani parto! Vado in vacanza nella "mia" amata Sardegna. Me ne sono innamorata nel '95 durante un viaggio post-maturità e da qualche anno ci torno in vacanza d'estate. In un campeggio sul mare del tutto rilassante (niente discoteche, niente birrerie...) un posto da famigliole in pratica, il massimo della vita è andare a fare due passi in paese e magari prendere il gelato o la granita...
Quindi per un paio di settimane non mi sentirete ma sappiate che sono a crogiolarmi al sole o a mangiare del buon pesce fresco!
Buone ferie a tutti!
E che non siano solo ferie ma vere e proprie vacanze, come quando eravamo gagni!

mercoledì 9 luglio 2008

la L.O.A. - legge dell'attrazione

Oggi vi voglio parlare della L.O.A. (legge dell'attrazione). Avete mai letto "The secret"? ora è uscito anche un altro libro (che ho già messo in lista dei desideri insieme a Walden) che è "La legge dell'attrazione". Immaginate di essere come un magnte che attira verso di sè le cose sulle quali si focalizza. Questo cosa significa? che se io mi focalizzo su... l'incontro della persona ideale, lo faccio nel modo giusto, ovvero: ci penso, la immagino vividamente, provo sensazioni positive a riguardo, assumo il giusto distacco (nel senso che ho la certezza che questa cosa avverrà quindi non mi lascio inquinare da dubbi e incertezze) sono grata per ciò che è arrivato nella mia vita fino ad ora e per ciò che sta per arrivare e mi metto in ascolto (del mio Istinto, del mio Spirito Guida, del mio Sè Superiore, dell'Universo, di Dio.... chiamalo come preferisci) e compio azioni ispirate (oggi mi gira di andare a bere qualcosa nel nuovo bar che hanno aperto nella mia via, so che potrebbe essere un'ispirazione quindi ci vado) sicuramente troverò la persona ideale (magari non al bar, magari tornando a casa, o magari al bar avrò conosciuto qualcuno che mi presenterà la persona ideale... non sappiamo quale sia il modo ma sappiamo che succederà).
Quello della persona ideale ovviamente è solo un esempio, possiamo attrarre ciò che vogliamo nella nostra vita, il punto è che lo facciamo già ma non ne siamo consapevoli. Attiriamo spesso uno stato di carenza: ad esempio ci hanno sempre insegnato che i soldi vanno messi da parte perchè serviranno nel caso in cui un giorno non ce ne fossero più. questo può essere giusto razionalmente ma analizzandolo bene cosa crea nella nostra testa? un Mantra "non ci saranno soldi, non ci saranno soldi, non ci saranno soldi..." ce ne convinciamo, diventa la nostra realtà e non pensiamo di poter attirare denaro nella nostra vita, salvo il minimo indispensabile per vivere...
Altra condizione importante per ottenere buoni risultati è la gratitudine. Essere grati per qualcosa che abbiamo di prezioso, ci mette in uno stato positivo, di abbondanza (quando ci sentiamo sfortunati, ci piangiamo addosso... proviamo a pensare a una cosa bella della nostra vita (una persona che ci ama, un figlio, il nostro adorato gatto, un tetto sopra la testa, un bellissimo libro che abbiamo appena letto...) e proviamo gratitudine per il fatto di averla con noi... ci sentiamo subito meglio...
L'esercizio della gratitudine diventa utile non solo ai fini della L.O.A. ma anche per la nostra vita, anche se scegliamo di non "credere" nella legge dell'attrazione (ricordiamoci però che attraiamo anche in maniera inconsapevole: le "coincidenze" non esistono: quando pensiamo a una persona che non vediamo da anni, ci chiediamo cosa starà facendo ora, la immaginiamo, immaginiamo come ci piacerebbe rivederla, poi pensiamo ad altro con un mezzo sorriso ebete sul viso e il giorno dopo la troviamo al supermercato... beh, io non la chiamo "coincidenza")

Ora che avete un'idea di cosa sia la L.O.A., se volete approfondire meglio il discorso vi rimando ai due libri citati sopra (potete cliccare e verrete indirizzati alla pagina di descrizione) e al sito di Francesco: www.immaginazionecreativa.it e al suo blog: www.immaginazinoecreativa.it/blog nei quali troverete materiale gratuito molto interessante e anche qualcosa a pagamento ma vi assicuro che sono prodotti molto validi che valgono molto più di quanto costino.
Che altro? Non provate per credere: credeteci e provate...

lunedì 7 luglio 2008

mail, catene, rispetto e bufale

Io ho da anni tre caselle di posta elettronica, due per il lavoro e una personale, ora ho aggiunto un indirizzo di gmail per chattare e almeno su quello mi lasciano un po' tranquilla, ma quante decine di mail inutili vi arrivano oagni giorno? A me centinaia. allora vorrei spendere un post a riguardo con alcuni accorgimenti che adotto.
Quando navigo su internet e devo registrarmi a qualche sito indico sempre lo stesso indirizzo e-mail, almeno in questo modo convoglio su quell'indirizzo buona parte dello spam (consiglio a chi inizia ora a navigare di farsi una casella e mail apposita da controllare solo una volta ogni tanto dal web per questo tipo di cose).

Cosa fare quando ricevo una mail? Può essere carino a volte ricevere delle presentazioni (magari non è carino riceverle di 2 o 3 Mb visto che in italia ci sono ancora persone che non hanno l'adsl o abbonamenti flat) con messaggi filosofici o barzellette (ecco, magari le barzellette sarebbe meglio riceverle come allegato .txt o come testo all'interno della mail...) a me piace ricevere quelle con delle belle foto per esempio. Il punto è quando mi trovo al quesito se inoltrarle o no. Io non inoltro quasi mai salvo che il messaggio non sia veramente esilarante e in ogni caso evito di inoltrare a tutti i miei indirizzi, inoltro solo a chi ha tempo di leggerle, ha una connessione che permette di gestire grandi quantità di posta, apprezza questo genere di cose...
Nel momento in cui inoltro però cerco sempre di cancellare i dati di chi mi ha mandato la mail e inoltro ai miei indirizzi in "ccn", per una questione di rispetto della privacy e anche perchè se prendiamo l'abitudine di inoltrare a 20 dei nostri contatti la mail, chi riceve avrà 19 nuovi indirizzi, magari la persona a cui scriviamo non se ne farà nulla ma quella al 5° o 6° livello che non sa nemmeno chi siamo ed ha bisogno di indirizzi per mandare in giro un po' di spam si trova una rubrica di centinaia di persone...

Altro tasto dolente: le catene di Sant'Antonio. A volte mi capita di inoltrare alcune di queste catene, quando sono simpatiche o quando il loro messaggio è interessante. Elimino sistematicamente la frase minatoria che si trova in genere alla fine di queste catene: "se non inoltrerai questo messaggio ad almeno 10 persone moriranno tutti i tuoi parenti di morte lenta e dolorosa" perchè è veramente meschino e se inoltro un messaggio perchè mi piace il contenuto non vedo perchè devo aggiungere 'sta frase jellatrice (io non ci credo ma siccome qualcuno che ci crede c'è, la tolgo così se non inoltra è in buona fede e la jella resta a me ;-) he he). Per le richieste di aiuto o messaggi su catastrofi informatiche e cose simili invece c'è un blog meraviglioso che è attivissimo.net con il suo motore di ricerca interno col quale inserendo una parola o una frase saliente della mail si può andare a leggere la ricerca che è stata fatta riguardo questo messaggio, le varie versioni, la data di nascita, se è una bufala e perchè.
Se tutti ci abituassimo ad utilizzarlo invece di inoltrare senza riflettere (tanto inoltrare non ci costa nulla) ci sarebbe in giro molta meno porcheria (mi viene in mente il caso della bambina malata di leucemia, avevo fatto il calcolo che l'ultima volta che mi è arrivata la mail erano passati forse 6 anni da quando i dottori avevano fissato al data del decesso, ora, ammesso anche che fosse stato vero, che senso aveva inoltrare questa mail dopo così tanto tempo?).
Quindi, riduciamo la quantità e curiamo un po' più la qualità delle mail che inviamo, per una questione di rispetto perchè se tutti lo facessimo la nostra mail non sarebbe così intasata ogni giorno e il tempo impiegato per leggere, inoltrare, modificare, cancellare mail potrebbe essere utilizzato per scopi molto più interessanti e utili...

martedì 1 luglio 2008

l'attimo fuggente

In questi giorni ho rivisto per l'ennesima volta (si, perchè alle superiori ancora le contavo ed ero arrivata a 23, ma poi ho perso il conto) l'attimo fuggente. Un capolavoro, il manifesto dell'anticonformismo. Ora ho trovato questo libro "walden - la vita nei boschi" e l'ho messo nella mia lista dei libri da ordinare online al prossimo giro (ho appena fatto un ordine che devo ancora ricevere). Per chi ricorda il film, era uno dei principali autori citati dal professor Keating ("Capitano mio capitano!") quindi per chi, come me, ha speso ore ed ore davanti al film, pare d'obbligo leggere il libro. Tra l'altro mi hanno detto che ne vale veramente la pena, quindi a questo punto non posso proprio esimermi da questa lettura!
Se qualcuno non avesse ancora visto il film (possibile???) ovviamente il mio consiglio è di prendersi una seratina di realx e affittare il dvd.
Per chi volesse saperne di più (da brava anticonformista non m'importa nulla citare i premi oscar e cose varie, a me è piaciuto a prescindere...) su Wikipedia ci sono tutti i dati sul cast, regista, premi oscar ecc.
Qui invece uno spezzone (ma ce ne sono motli altri) per chi volesse un assaggio. A questo punto non resta che augurarvi buona lettura e buona visione!

Rispetto

Ora voglio affrontare un tema un po' complesso.
Il rispetto.
Mi stavo chiedendo esattamente cosa sia il rispetto perchè ho avuto a che fare con alcune persone che mi hanno messa in difficoltà a riguardo (ho permesso che mi facessero sentire paranoica a riguardo ma sono rinsavita). Io ho le mie idee, come tutti. Sono purtroppo molto radicata su alcune di queste al punto che diventano questioni di vitale importanza. Il rispetto è una di queste. Sarà che mi hanno insegnato l'educazione, quella che ora spesso non si vede (e non sono Matusalemme, ho 31 anni, ma vedo già gente che ha solo una decina d'anni meno di me che è cresciuta con altri princìpi) e di cui io spesso sento la mancanza... Io sono cresciuta con il motto (biblico) "Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te" e non perchè mi sia stato inculcato a forza, ma perchè mi piaceva tantissimo l'idea, me ne sono innamorata fin da piccola, specie quando gli altri facevano a me quello che io non avrei mai fatto a loro!
Ad ogni modo, appunto, cercavo di fare una lista delle cose che denotano rispetto. Ho iniziato a pensare e le cose che mi sono venute in mente sono:
  • ascoltare l'altra persona
  • accettare le sue idee (che non significa per forza condividerle)
  • accettare questa persona
  • essere di parola
  • essere onesti
...poi mi sono fermata.
Non perchè non ci sia altro da aggiungere ma perchè ho sorriso quando ho trovato la giusta definizione di "rispetto", perchè è una cosa talmente elementare... probabilmente me la stamperò su una maglietta.

Rispettare un altro essere vivente significa semplicemente tener conto della sua natura e delle sue necessità e agire in maniera tale da non procurargli danno.

Questo significa porre attenzione alle sue esigenze (necessità fisiche e psicologiche, idee, richieste) e permettergli di esprimersi liberamente, indipendentemente da quali siano queste esigenze.
Per esempio, per me è vitale rispettare gli impegni presi, non ho mai tollerato il classico "bidone" la trovo un'offesa grossissima. Chi si rapporta con me magari non da peso a questo fatto, ma se avere rispetto significa agire in maniera tale da non procurare danno al prossimo, la persona che si rapporta con me dovrebbe, se mi rispetta, preoccuparsi di non farmi bidoni, perchè anche se a lui il bidone non provocherebbe danno, a me si...

Morale della favola: siamo troppo concentrati su noi stessi per preoccuparci di non arrecare danno al prossimo?