venerdì 26 settembre 2008

Le parole degli anziani

Ieri ero dalla dottoressa.
Nel mio paesino la dottoressa viene una volta a settimana, è un servizio per le persone anziane che non hanno la macchina, o chi le accompagni a farsi visitare, così viene lei. Un signore del posto ha messo a disposizione la sua casa e lei visita in una stanza.
Così ieri ho fatto un salto anc'hio a dire che ho la tosse e che non intendo prendere sciroppi e cose simili... mi ha detto che faccio bene e che se voglio posso fare l'aerosol tra una settimana se non mi passa da sola, ma di continuare con la propoli.
A parte questo, in "sala d'attesa" (la cucina) c'ero io, il padrone di casa, un anziano del paese e una giovane incinta. il padrone di casa e l'anziano parlavano dei vecchi tempi, quando quindicenni venivano dal paese vicino a lavorare nei campi per i proprietari terrieri del paese, che ora è abbandonato a sterpaglie e boschi di gaggie ma fino a cinquant'anni fa era completamente ricoperto di vigne. Raccontavano della vendemmia, delle ragazze che cantavano da una collina all'altra, della festa della vendemmia, di come si legavano i filari, di quanta uva producevano...
io rimanevo incantata ad ascoltarli e pensavo che la mia è l'ultima generazione che ha la possibilità di raccogliere quest'esperienza, questi ricordi, che può imparare qualcosa, perchè quando parlano dell'Antonio, io so chi era ma già chi ha tre o quattro anni meno di me, dell'Antonio, morto di cancro anni fa, non si ricorda... L'Antonio era l'amico di mio padre, il trifulè (tartufaio) che una volta ci ha portati a vendemmiare, io ero piccola ma ricordo perfettamente la vigna piena di gente, il clima scherzoso, il viaggio sul trattore sulla montagna d'uva... gli acini che si mangiavano invece di buttarli nella cesta... a fine giornata noi bambini avevamo la lingua viola di uva barbera...
Come posso fare ora per raccogliere queste memorie, per convincere queste persone a insegnarci qualcosa, a raccontarci qualcosa di questo paese abbandonato, magari davanti a una videocamera, perchè le memorie rimangano, perchè anche chi non c'è o non è interessato adesso, un giorno abbia la possibilità di imparare da queste persone che tra qualche anno non ci saranno più?
Mia mamma mi ha insegnato la scorsa settimana a fare le bambole con le barbe e le foglie delle panocchie... io voglio che i miei figli sappiano fare queste cose, non che diventino campioni con la play station... voglio che si rotolino nel fango e che i problemi siano le ginocchia sbucciate, non il calo della vista per le troppe ore davanti al computer, voglio che i miei figli amino sentir parlare gli anziani perchè si rendono conto che sono una ricchezza irrinunciabile, che sono un bene prezioso e che li rispettino per questo, per il loro sapere, per la fatica che hanno fatto per tirare avanti, non perchè sulla carta d'identità c'è una data di nascita che non appartiene al loro secolo...

venerdì 19 settembre 2008

facebook.. il paese delle opportunità

Da qualche tempo sono iscritta a facebook. Mi sono iscritta perchè ho trovato su internet il nome di un compagno dell'asilo e l'ho contattato proprio tramite faebook. Poi mi sono presa bene e ho iniziato a cercare vecchi amici.
E qui è successo dell'incredibile. Ho trovato, oltre al compagno d'asilo, alcuni compagni delle scuole elementari tra cui una cara amica che cercavo di rintracciare da tempo e che, guarda caso, ho scoperto che abita dalle mie parti per cui settimana prossima c'incontreremo. Ho trovato compagne del liceo che non sapevo nemmeno da che parte iniziare a cercare, ho trovato una persona alla quale dovevo delle scuse da anni.
Quest'ultimo incontro mi ha fatto veramente piacere. Avere delle scuse da porgere e non sapere come trovare la persona interessata è piuttosto frustrante. Quando l'ho contattata mi aspettavo insulti su insulti (le scuse risalgono esattamente a 17 anni fa) e invece la prima cosa che mi ha detto questa persona è stata: "non preccuparti, non è successo niente". Da ieri giro con un sorrisetto liberatorio sul muso.
Se ancora non sapete di cosa si tratta fate un giro su questo sito www.facebook.com e lo capirete subito. Inserendo nome e cognome della persona che v'interessa vi verrà proposto un elenco tra cui scegliere, potete contattare questa persona e se accetta la vostra amicizia potrete anche vedere le sue foto.
Magari c'è qualcuno che vi sta cercando, magari perchè vuole sapere come state, se siete felici, o magari ha delle scuse da farvi :-) dategliene la possibilità!
Namastè.
Mara

martedì 16 settembre 2008

Idea per guadagnare.

Quando dico che l'e-commerce è il futuro forse mi sbaglio, per molti di noi è già il presente. Se vado a caricare il cellulare al tabacchino, o al bancomat, spendo 100 euro e mi ricarico di 100 euro.
Bene, che c'è di strano? C'è che se lo ricarico tramite il mio shop a questo indirizzo ricarico 100 e ne ricevo altri 10! Cioè, per ogni 100 euro di ricarica, anche in più volte, anche su numeri differenti, ricevo 10 euro di ricarica per il numero che voglio! Questo significa che se ho una carta di credito ricaricabile, qualche zia o qualche amico che non sanno usare il computer o che non si fidano degli acquisti online, posso offrirmi di ricaricare i loro cellulari.
A loro faccio una cortesia ed io al raggiungimento dei 100 euro ricevo una mail con un codice d'accesso per ricaricare un numero a mia scelta, di 10 euro(già testato da me, due volte!!!). Non male!

Attenzione però: le ricariche effettuate con carta di credito prepagata possono essere effettuate solo in modalità "ricarica diretta" che significa solo in certi orari (sono scritti sul link indicato, bene o male sono orari di ufficio).
Questa è un'offerta valida in questo periodo. Non sono indicate scadenze al momento, ma visto che c'è, meglio approfittarne, anche perchè l'offerta è "OGNI 100 euro di spesa," non solo per i primi 100!!!