giovedì 18 marzo 2010

ancora su "FB", questa volta come strumento per cambiare il mondo



Quando mi sono iscritta a facebook l'ho visto come una grande opportunità per riprendere i contatti con le persone che ci siamo persi lungo la strada. Qualcuno (acido) sostiene che se quella persona te la sei persa forse il legame non era così forte. Io però credo nelle seconde occasioni e ho ritrovato alcune persone a me molto care e ne sono felice, ma questo l'ho già spiegato altrove.
Andando avanti con i mesi e l'utilizzo del portale mi sono resa conto che c'è veramente gente che non ha nulla da fare e che t'intasa la bacheca con giochini imbecilli (ai quali io stessa gioco, per carità, maposso anche non comunicare al mondo ogni volta che ho raccolto una mela su farmville) e così ho scoperto la grandiosa funzione del tasto "nascondi"... insomma a tutto c'è rimedio, anche alla privacy violata perchè posso facilmente nascondere le mie foto a chi non voglio mostrarle.
Ma da qualche settimana mi sto veramente rendendo conto che facebook può essere una via per il cambiamento, una via per la libera informazione. Io scopro una notizia alla quale i tiggì non hanno dato importanza. la pubblico sul mio profilo e chiedo ai miei amici di pubblicare a loro volta. La notizia si propaga a velocità esponenziale. Ad esempio: Angelo, ha trovato un video raccapricciante di torture ad un gatto; l'ha pubblicato sul suo profilo chiedendo come si potesse fare per denunciare queste persone. Decine di persone l'hanno visto, Fausto ha scritto:

"per questo e per tutti gli altri video simili (sono una quantità che nemmeno si riesce ad immaginare) che doveste trovarvi a incrociare sul web potete fare, seguendo il consiglio del presidente AIDAA, una segnalazione alla polizia postale: per esempio per l'area di Milano si può scrivere una mail con oggetto "ESPOSTO DENUNCIA REATO VIOLENZA SU ANIMALI (ARTICOLO 544 TER CODICE PENALE) INOLTRATA VIA TELEMATICA" a: procura.milano@giustizia.it
p.c. poltel.mi@poliziadistato.it avendo cura di fornire TUTTE le proprie generalità e l'URL (indirizzo) del video incriminato indicando che "il video è accessibile anche a minori". Non garantiscono intervento ma è loro dovere fare un accertamento di fronte alla denuncia. Magari se iniziano a riceverne un po' saranno costretti a creare un osservatorio per il controllo di questo tipo di reati...."

Allora, questo è quello che vi chiedo di fare, nel mio piccolo su questo blog: ricordatevi di questo post quando troverete un video di maltrattamenti, che sia su facebook o youtube o qualunque altro sito e denunciate. Come dice saggiamente Fausto se iniziamo a far arrivare delle denunce vorranno muoversi per risolvere il problema?

ecco, sempre da Fausto, (grazie) il modulo esatto per la denuncia:

OGGETTO: ESPOSTO DENUNCIA REATO VIOLENZA SU ANIMALI (ARTICOLO 544 CODICE PENALE) INOLTRATA VIA TELEMATICA Io sottoscritto (Nome e Cognome) nato a (luogo di nascita) residente in (via , numero civico paese e provincia di residenza e cap) telefono (indicare numero di telefono) avendo preso visione in data odierna del video presente in internet qui sotto linkato (mettere link del video in questione) Mi rivolgo a codesta procura per esporre quanto segue: Contenendo il video immagini (descrivere brevemente) che sottopongono a violenza (indicare se cruenta, e contro che animale) trattandosi di video che contiene gli estremi del reato di cui l’articolo 544 del codice penale e che viene diffuso attraverso il sito (indicare sito di diffusione) accessibile anche ai minori. Chiedo a codesta procura di avviare le indagini per individuare e punire i responsabili di tale atto, i responsabili della diffusione e del sito o dei siti internet che contengono e diffondono tale video mediante link. Chiedo inoltre un provvedimento urgente di immediato oscuramento del video in questione. Sono altresì a chiedere di essere messo a conoscenza ai termini di legge delle decisioni relative all’eventuale continuazione o proposta di archiviazione del presente esposto. In fede Firma Luogo e data

Se prima ci tappavano la bocca, ora abbiamo i mezzi, non ci sono più scuse. Non limitiamoci a guardare ed indignarci ma proseguire per la nostra strada: iniziamo ad essere noi ad alzare le chiappe. Come non mi stanco di ripetere: ogni goccia d'acqua è preziosa per l'oceano...