domenica 28 dicembre 2008

liberate l'artista in voi!


Sto leggendo un libro veramente interessante. Il titolo è: disegnare con la parte destra del cervello di Betty Edwards.
La parte destra del cervello è quella preposta all'arte, all'istinto, alla creatività, mentre la sinistra è dedicata alla logica.
Io ho fatto il liceo artistico, ma in quattro anni non ho capito un decimo di quello che ho capito nelle prime cento pagine...
Il mio modo di disegnare è già cambiato in soli due esercizi. Si perchè il libro è molto descrittivo ma è anche estremamente pratico infatti è ricco di esercizi, utilissimi per capire come disegnare istintivamente, senza la la nostra parte razionale giudichi o schematizzi quello che abbiamo davanti.
Pare infatti che il problema principale sia la prevalenza del cervello sinistro che è molto "pratico" e, diciamolo, pensa di sapere tutto lui, così per velocizzare il processo, anzichè lasciare che il cervello destro osservi il soggetto da disegnare e lo elabori per inviare alla mano il movimento per riprodurlo, dice semplicemente "occhio" e la mano disegna il simbolo di un occhio... il risultato è un disegno di un bambino di sei anni... o peggio a volte!
Il libro ci insegna a sviluppare la parte destra del cervello che è sempre stata tenuta a bada nell'affanno di preoccuparsi del cervello sinistro, che elabora la parola e i conti... che sembrano essere l'unica cosa veramente importante al giorno d'oggi.
Perchè ve lo consiglio? Perchè mentre disegnate e zittite la vostra parte razionale entrate in intimità con il vostro IO più nascosto...
E vi assicuro che mettere a tacere anche solo per un'ora il cervello che vi elenca tutte le cose da fare, tutti i problemi, tutti i conti da pagare... è rigenerante! Ultimo ma non ultimo, scoprire che in realtà in ognuno di noi c'è un artista molto più bravo di quanto possiamo pensare...
beh è una bella soddisfazione!

sabato 29 novembre 2008

Natale si avvicina!

Questa mattina mi è arrivata la comunicazione da Imperica (società a cui sono affiliata con il mio gigacenter) di nuovi partner.
Natale si avvicina e lo shop si arricchisce di nuovi nomi, e questa comunicazione è ricca di nuovi negozi dai quali acquistare regali per Natale.
FoppaPedretti
Mercatone Uno
NewToys
Sony
La Città del Sole
Su quest'ultimo ci tengo particolarmente a spendere due parole, perchè è qui che nella mia infanzia sono stati acquistati alcuni dei migliori regali che abbia ricevuto: libri e carte per gli origami, set per la creazione di quadretti in sabbia colorata...
Per un bambino è bellissimo ricevere un regalo e il classico peluche, fa sicuramente piacere ma è un regalo un po' fine a sè stesso, mentre invece qualcosa che stimoli il cervello del bambino è sicuramente un regalo utile oltre che piacevole. E per farlo non è necessario per forza regalare un libro di scienze! O, peggio, un'enciclopedia in cd rom. Ridiamo ai bambini/ragazzi la manualità, stacchiamoli dal computer o dal videogame o dalla tv per un paio d'ore almeno...
Qualche idea?

per i piccolissimi:
cubi di pezza
sonagli da passeggino
tracciato divertente

dai 3 ai 6 anni:
banco da lavoro
Playmais
bolle di sapone... molto particolari!

dai 6 ai 9 anni
penna spyrogiro
generatore eolico
pressa per fiori
lattina robot

dai 9 ai 14 anni
curiosità scientifiche (quando i ragazzi imparano senza nemmeno accorgersene!)
kit creazione candele
carta da origami
collezione di minerali
Planetario!

Ci sono poi anche giochi in scatola classici per tutte le età.
Vale la pena perdersi un attimo e fare dei regali utili quest'anno!

mercoledì 19 novembre 2008

perchè facciamo "all'italiana"?

Ieri sera ero a casa di amici e mi sono messa a discutere (anche un po' animatamente) con un ospite su una questione a me molto cara: la raccolta differenziata.
Nel mio Comune da alcune settimane è stata agevolata la raccolta differenziata nel senso che ognuno ha il proprio bidone nel quale inserire i rifiuti indifferenziati, mentre per carta plastica e vetro rimangono i bidoni di sempre.
Il ritiro della spazzatura indifferenziata ha un costo, pertanto conviene differenziare per risparmiare sulla bolletta della spazzatura.
Io non sono potuta andare alla riunione di presentazione perchè non stavo bene ma pensavo fosse ormai un obbligo differenziare, nel senso che credevo che chi fosse stato sorpreso con spazzatura riciclabile nel bidone degli indifferenziati sarebbe stato multato.
Invece ho saputo che c'è chi pensa "che me ne frega, io pago di più ma non faccio la differenziata, butto tutto insieme". E qui la discussione si è animata, perchè mi è stato detto che non ho il diritto di andare a rompere le scatole alla gente se butta un mozzicone per terra o se non fa la differenziata, che non sono cose che mi riguardano, e che ognuno a casa propria fa quello che vuole.
Io ho ribattuto che ho tutti i diritti di riprendere qualcuno che sta inquinando, e lo faccio ogni volta che ne ho l'occasione, ogni volta che qualcuno lascia il motore della macchina acceso inutilmente, ogni volta che qualcuno butta una cicca o una cartaccia per terra... ovvio, accetto il rischio di sentirmi dire delle parole ma la cosa non mi ferma. Ognuno a casa sua fa quello che vuole fino a un certo punto! Perchè nel momento in cui mi butti la plastica insieme alla spazzatura normale, se viene bruciata libera gas tossici! Allora, non è più casa tua.. è casa di tutti! E se accetti che sul piano etico ho ragione non mi spiego perchè continui a farlo.. vuol dire che non hai etica?
Mi è stato detto che "c'è chi fa di peggio" e che "lo fanno tutti", che "tanto poi alla discarica va tutto insieme" e che "ma io al mio paese la differenziata la faccio, qui vengo solo una volta a settimana..."
Ma che razza di obiezioni sono? Sembrano buoni motivi? Perchè noi italiani diamo risposte così stupide? perchè "la terra dei cachi è la terra dei cachi"?

Ho addosso una gran tristezza...

Nel frattempo sto leggendo una nuova edizione di un libro che avevano regalato a mio padre nel 1980 forse un po' come presa in giro quando ha comprato la casa in campagna, lui, milanese D.O.C.
Il libro è "Guida all'autosufficienza" di John Seymour. Impressionante come nel giro di 30 anni le due edizioni si differenzino. Nella prima "il libro dell'autosufficienza" tutti gli argomenti sono trattati come se fosse una cosa assolutamente normale prendersi un podere e vivere dei prodotti di questo. In questa edizione si parla della necessità di staccarsi dal mondo commerciale, dell'esigenza di ritrovare le radici e tovare un modo per ritornare a mangiare cibi sani e ridurre l'enorme danno che stiamo portando al pianeta e della consapevolezza che non è impresa facile ma che almeno qualcosa può essere fatto.
Questo libro è un manuale ma visto l'argomento che mi sta molto a cuore, sto leggendo tutti, introduzione compresa (io che le salto a piè pari), e vorrei riportare un paragrafo che secondo me è adatto all'argomento di questo post:

"Ma che differenza farà (potreste chiedervi) se faccio le scale a piedi anzichè in ascensore, o abbasso il riscaldamento di un paio di gradi, o vado in bicicletta anzichè in auto? I vantaggi economici non sono sostanziali, perchè nessuno mi paga per ciò che faccio per il bene comune, per la terra e per il mare, che sono di tutti. Questa è la tragedia della condivisione di un bene comune: nessuno ci paga per tenere puliti gli oceani o l'aria. Ma se è vero che io sono l'unico sule cui azioni ho un certo controllo, allora quello che faccio conta molto. Magari non conta niente per il vasto mondo ma conta molto per me."

Lo trovo un libro rassicurante e pieno di spunti interessanti (specialmente per me che sogno di ritirarmi sul cucuzzolo della montagna ad allevare mucche, caprette e pecore...) anche per chi semplicemente voglia imparare un minimo di manualità o ritornare ad utilizzare prodotti fatti in casa...

mercoledì 29 ottobre 2008

sito molto carino

Ragazzi quanto tempo che non scrivo! Sono stata un po' presa..
Va beh, riprendo con un piccolo articolo per segnalarvi questo blog. Mi sembra molto carino e ricco di spunti utili, ci sono anche dei tools da scaricare (il calendario compatto, il tool per la pianificazione degli obiettivi...) andate a dare un'occhiata!
:-)

Prometto di tornare presto con nuovi post anche perchè ho un sacco di cose da raccontarvi!

venerdì 26 settembre 2008

Le parole degli anziani

Ieri ero dalla dottoressa.
Nel mio paesino la dottoressa viene una volta a settimana, è un servizio per le persone anziane che non hanno la macchina, o chi le accompagni a farsi visitare, così viene lei. Un signore del posto ha messo a disposizione la sua casa e lei visita in una stanza.
Così ieri ho fatto un salto anc'hio a dire che ho la tosse e che non intendo prendere sciroppi e cose simili... mi ha detto che faccio bene e che se voglio posso fare l'aerosol tra una settimana se non mi passa da sola, ma di continuare con la propoli.
A parte questo, in "sala d'attesa" (la cucina) c'ero io, il padrone di casa, un anziano del paese e una giovane incinta. il padrone di casa e l'anziano parlavano dei vecchi tempi, quando quindicenni venivano dal paese vicino a lavorare nei campi per i proprietari terrieri del paese, che ora è abbandonato a sterpaglie e boschi di gaggie ma fino a cinquant'anni fa era completamente ricoperto di vigne. Raccontavano della vendemmia, delle ragazze che cantavano da una collina all'altra, della festa della vendemmia, di come si legavano i filari, di quanta uva producevano...
io rimanevo incantata ad ascoltarli e pensavo che la mia è l'ultima generazione che ha la possibilità di raccogliere quest'esperienza, questi ricordi, che può imparare qualcosa, perchè quando parlano dell'Antonio, io so chi era ma già chi ha tre o quattro anni meno di me, dell'Antonio, morto di cancro anni fa, non si ricorda... L'Antonio era l'amico di mio padre, il trifulè (tartufaio) che una volta ci ha portati a vendemmiare, io ero piccola ma ricordo perfettamente la vigna piena di gente, il clima scherzoso, il viaggio sul trattore sulla montagna d'uva... gli acini che si mangiavano invece di buttarli nella cesta... a fine giornata noi bambini avevamo la lingua viola di uva barbera...
Come posso fare ora per raccogliere queste memorie, per convincere queste persone a insegnarci qualcosa, a raccontarci qualcosa di questo paese abbandonato, magari davanti a una videocamera, perchè le memorie rimangano, perchè anche chi non c'è o non è interessato adesso, un giorno abbia la possibilità di imparare da queste persone che tra qualche anno non ci saranno più?
Mia mamma mi ha insegnato la scorsa settimana a fare le bambole con le barbe e le foglie delle panocchie... io voglio che i miei figli sappiano fare queste cose, non che diventino campioni con la play station... voglio che si rotolino nel fango e che i problemi siano le ginocchia sbucciate, non il calo della vista per le troppe ore davanti al computer, voglio che i miei figli amino sentir parlare gli anziani perchè si rendono conto che sono una ricchezza irrinunciabile, che sono un bene prezioso e che li rispettino per questo, per il loro sapere, per la fatica che hanno fatto per tirare avanti, non perchè sulla carta d'identità c'è una data di nascita che non appartiene al loro secolo...

venerdì 19 settembre 2008

facebook.. il paese delle opportunità

Da qualche tempo sono iscritta a facebook. Mi sono iscritta perchè ho trovato su internet il nome di un compagno dell'asilo e l'ho contattato proprio tramite faebook. Poi mi sono presa bene e ho iniziato a cercare vecchi amici.
E qui è successo dell'incredibile. Ho trovato, oltre al compagno d'asilo, alcuni compagni delle scuole elementari tra cui una cara amica che cercavo di rintracciare da tempo e che, guarda caso, ho scoperto che abita dalle mie parti per cui settimana prossima c'incontreremo. Ho trovato compagne del liceo che non sapevo nemmeno da che parte iniziare a cercare, ho trovato una persona alla quale dovevo delle scuse da anni.
Quest'ultimo incontro mi ha fatto veramente piacere. Avere delle scuse da porgere e non sapere come trovare la persona interessata è piuttosto frustrante. Quando l'ho contattata mi aspettavo insulti su insulti (le scuse risalgono esattamente a 17 anni fa) e invece la prima cosa che mi ha detto questa persona è stata: "non preccuparti, non è successo niente". Da ieri giro con un sorrisetto liberatorio sul muso.
Se ancora non sapete di cosa si tratta fate un giro su questo sito www.facebook.com e lo capirete subito. Inserendo nome e cognome della persona che v'interessa vi verrà proposto un elenco tra cui scegliere, potete contattare questa persona e se accetta la vostra amicizia potrete anche vedere le sue foto.
Magari c'è qualcuno che vi sta cercando, magari perchè vuole sapere come state, se siete felici, o magari ha delle scuse da farvi :-) dategliene la possibilità!
Namastè.
Mara

martedì 16 settembre 2008

Idea per guadagnare.

Quando dico che l'e-commerce è il futuro forse mi sbaglio, per molti di noi è già il presente. Se vado a caricare il cellulare al tabacchino, o al bancomat, spendo 100 euro e mi ricarico di 100 euro.
Bene, che c'è di strano? C'è che se lo ricarico tramite il mio shop a questo indirizzo ricarico 100 e ne ricevo altri 10! Cioè, per ogni 100 euro di ricarica, anche in più volte, anche su numeri differenti, ricevo 10 euro di ricarica per il numero che voglio! Questo significa che se ho una carta di credito ricaricabile, qualche zia o qualche amico che non sanno usare il computer o che non si fidano degli acquisti online, posso offrirmi di ricaricare i loro cellulari.
A loro faccio una cortesia ed io al raggiungimento dei 100 euro ricevo una mail con un codice d'accesso per ricaricare un numero a mia scelta, di 10 euro(già testato da me, due volte!!!). Non male!

Attenzione però: le ricariche effettuate con carta di credito prepagata possono essere effettuate solo in modalità "ricarica diretta" che significa solo in certi orari (sono scritti sul link indicato, bene o male sono orari di ufficio).
Questa è un'offerta valida in questo periodo. Non sono indicate scadenze al momento, ma visto che c'è, meglio approfittarne, anche perchè l'offerta è "OGNI 100 euro di spesa," non solo per i primi 100!!!

sabato 23 agosto 2008

il micromondo

Come amo le piccole cose!
Sarà che sono bassa, o che in quarta elementare per il mio compleanno mi hanno regalato un libro sugli gnomi, sarà che da piccolina mi portavano in montagna e restavo affascinata dalle foreste di muschio sulle pietre che erano proprio come le foreste di alberi sulle montagne...
Fatto sta che le piccole cose, il piccolo mondo mi affascina. Specialmente l'idea del microcosmo nel macrocosmo.. così in questo periodo sto facendo delle foto molto ravvicinate, specialmente se mi capita, come ho già detto, di trovare gocce di pioggia dopo un temporale, mi piace fotografarle da varie angolazioni. Quando ero piccola mia mamma mi ha fatto vedere una foto che per me era meravigliosa: una ragnatela su cui erano rimaste delle gocce d'acqua, piccole sfere che proiettavano al proprio interno l'immagine di una margherita sottostante, anche in quelle gocce d'acqua c'era un piccolo mondo... così ogni tanto cerco di riprendere questo discorso.
Purtroppo spesso ci lasciamo "prendere" da cose "importanti", mentre andare a cercare le piccolezze, l'attenzione per il dettaglio, ci riporta con i piedi per terra.
Quando fotografo una coccinella su un fiore mi viene da sorridere perchè lei è lì... e non le frega nulla di tutti i nostri problemi, non li sa e nemmeno li vuole sapere, se qualcosa la disturba, solleva il cofano a pallini dispiega le ali e se ne va! Questa cosa davvero mi diverte un sacco... mi fa "staccare" completamente dal problema del costo della benzina, dalla politica, dai soldi che non bastano mai, dal vicino di casa dispettoso... alzo anch'io il mio cofano a pallini, mi metto un cappello da gnomo e volo via! Ogni tanto fa bene a tutti rendersi conto di quanta tragedia facciamo a volte per le nostre piccole e grandi disgrazie: la collega che ci pesta i piedi, il cafone che ci ha "rubato" il parcheggio, il furbo che passa la fila... non sono cose così importanti in realtà se posso prendere la mia macchina fotografica e fotografare un ragnetto nella tela in una giornata di sole dopo il temporale... e pazienza se sotto non c'è una margherita che si riflette, questa foto mi piace ugualmente!


venerdì 22 agosto 2008

occasione imperdibile!

Rapidamente, solo due righe per comunicarvi che la nostra fantastica Debora, ha messo a disposizione sul suo blog il primo capitolo di "come hanno fatto a dimagrire" il suo libro che racconta le esperienze di chi è riuscito a riappacificarsi con il proprio corpo.
Se avete letto il mio post riguardo Debora e il suo metodo, saprete che ho la massima stima di lei, (tant'è che a breve leggerete la recensione del seminario che terrà con Andrea Fredi a settembre e al quale parteciperò) quindi ritengo questa, una fantastica opportunità per conoscere il suo stile e qualcosa in più sul suo metodo.
Quindi mi raccomando, da oggi e per altre due uscite avrete la possibilità di conoscere Debora attraverso il suo libro. Non perdetela!

giovedì 21 agosto 2008

alcune foto

Adesso mi va di postare alcune foto fatte negli ultimi mesi.
come qualcuno di voi saprà io amo fare foto, anche se non mi riescono un granchè, trovo che mi manchi un certo pathos che vedo invece in alcune foto..
Ho ad esempio un'amica fotografa che sa metterci quel qualcosa... come spiegare? Una profondità, un'intensità.. l'idea di aver colto l'attimo giusto.. le mie sembrano tutte un po' statiche...
Ma me ne frego e le aggiungo comunque!



Questa è Lamicia in un raro momento di calma, in genere quando ci si avvicina o la si guarda fugge terrorizzata...




lui invece è Grigio... suo fratello e non si assomigliano per niente! lui è un gatto di pongo, si lascia fare tutto e se lo butti per terra quando ce l'hai in braccio ha la peculiare caratteristica che, siccome si fida di te, non si gira perchè da per scontato che tu mai e poi mai lo faresti cadere...

questa scommetto che l'avete riconosciuta... è la foglia della testata del blog.. siccome è stato un anno molto piovoso, mi sono presa bene a fotografare le gocce d'acqua dopo la tempesta...






e a proposito di tempesta ecco il fiume in piena...







ma tutta questa pioggia ci ha regalato anche qualche tramonto piuttosto spettacolare...








e qualche nottata in terrazzo a far foto aspettando di beccare il lampo, calibrando la macchina fotografica al meglio delle MIE (non sue, poverina!) capacità, appoggiata sul muretto per non muovere troppo, a maledirmi perchè non ho ancora comprato un cavalletto...

martedì 19 agosto 2008

una piccola riflessione

Buongiorno! Oggi navigando un po' in giro ho trovato un video su youtube (click qui) che mi è piaciuto veramente molto.
Sono convinta (e me ne convinco sempre più, da qui la decisione dei centri commerciali) che abbiamo troppo di meglio da fare che schiavizzarci 8 (quando va bene) ore al giorno chiusi dentro ad un ufficio polveroso. Il tenore di vita dovrebbe essere differente, dovremmo avere gli stipendi che abbiamo, con un impegno di poche ore a settimana, con poche ore di lavoro a settimana ci sarebbe lavoro per tutti, pari opportunità e qualità della vita nettamente migliorata. So che non è così facile come dirlo ma, accidenti, con tutta la gente che studia come progettare un nuovo telefonino che abbia mezza funzione in più che possa rendere indispensabile questo nuovo modello anche se il vecchio è ancora perfetto, vuoi che non ci sia una mente in grado di bilanciare le offerte e le richieste di lavoro ed i relativi stipendi?? Non ci credo!
Parlavo oggi con una persona che ce l'ha su coi "musigialli" così ha chiamato i cinesi. Io ho in programma di andare al ristorante cinese e i cinesi che ho conosciuto mi sono sembrati simpatici...
Dicevo, molte persone ce l'hanno su con loro perchè stanno conquistando il mondo, invadono il mercato con la loro merce a basso costo e si arricchiscono. Su questo ci sarebbe una discussione secolare a mettere su, (potrei obiettare già solo che la cina si porpone con i propri prezzi, non obbliga nessuno ad acquistare da lei, è una nostra scelta...) ma la rimando a un altro momento, adesso voglio solo pensare al tenore di vita di questa gente che si arricchisce. Sono stata in una fabbrica, una cosa piccola... c'erano una decina di operai in un capannone gelido e sporco, che stavano non so quante ore al giorno attaccati alle macchine, io ci sono passata verso le 6 di sera, alle 6,30 lasciavano tutti il lavoro e s'infilavano in una porticina a cenare, alle 6,45 riprendevano il loro lavoro... non so a che ora finissero...
A che scopo ridursi così?

I soldi fanno comodo se hai tempo, modo e capacità di goderteli, se no che te ne fai? Mi viene in mente l'omino nel piccolo principe che passa la sua giornata a contare...

lunedì 18 agosto 2008

l'ho fatto di nuovo!

Ebbene si, non ho saputo resistere. L'altro giorno ho trovato questa nuova piattaforma ed ho avuto un colpo di fulmine, così mi sono affiliata anche a questo nuovo centro commerciale!
apemara.shop è un po' diverso da gigacenter, tratta meno tipi di prodotti ma ha anch'esso una vasta scelta di articoli tra cui anche occhiali, orologi, un interessante catalogo libri, gioielli, cosmetici...
La cosa che mi è piaciuta di più è che si può tranquillamente pagare la merce in contrassegno e addirittura richiedere il pagamento rateale (soggetto ad approvazione) mentre per i pagamenti anticipati si può stare tranquilli perchè sono gestiti dal server sicuro Banca Sella.
Il sistema è anche recensito su lastampa.it e larepubblica.it (per le recensioni accedete a questa pagina e cliccate su "dicono di noi"). Insomma non è uno di quei tanti lavori on line che in realtà non si capisce mai chi ci sta dietro e perchè.
Se avete voglia di visitarlo ecco il link.
Buoni acquisti!


domenica 17 agosto 2008

le aste a ribasso

Ciao!
Vi scrivo solo due righe al volo per segnalarvi un interessante articolo che ho appena letto.
Proprio la scorsa settimana sono andata su un sito di aste a ribasso, perchè non riuscivo a capire il meccanismo, poi ho scoperto che si paga per fare l'offerta (cioè, ufficialmente l'offerta la fai gratuitamente, solo che paghi le informazioni obbligatorie che ti mandano dopo che hai fatto l'offerta... messa giù così ho il sospetto che sia illegale o che sia soggatto a una tassazione differente, dover pagare per fare un'offerta, un po' come quando entri nei locali in cui suonano dal vivo e ti dicono "ingresso libero con consumazione obbligatoria a 8 euro"... perchè se no devono pagare una cifra di siae...).
Ora ho trovato questo articolo che mi ha illuminata ulteriormente sul meccanismo e ne sono rimasta colpita tant'è che ho pensato di divulgarlo anche sul mio blog...
ecco il link
http://www.pierotofy.it/pages/guide_tutorials/Internet/La_verita_su_Bidplaza_e_sulle_aste_al_ribasso/

domenica 10 agosto 2008

il kefir, meglio conosciuto come "frementi per lo yogurt" (o peggio, vermetti per lo yogurt)

Quanti di voi si ricordano " i fermenti per lo yogurt"? quei pallini spugnosi/gommosi bianchi che si mettevano nel latte...
Da piccola, come forse molti di voi, li ho avuti poi, come forse molti di voi, mi sono stufata. Un paio d'anni fa ho deciso di trovarli nuovamente, ma non sapevo come cercarli, in farmacia ti guardano strano, nella mia zona le erboristerie scarseggiano... internet, la grande risorsa!
Li ho comprati su ebay dalla California! Ho fatto una discreta fatica a trovarli perchè non sapevo come si chiamano, non potevo certo cercare on line "vermetti spugnosi per lo yogurt"! alla fine dopo un po' di ricerche ho scoperto il loro vero nome: KEFIR! E non è yogurt, è proprio kefir, un prodotto simile allo yogurt ma con molti più fermenti.
Nell'ottica dell'autoproduzione e dell'indipendenza alimentare mi piaceva l'idea di farmi lo yogurt in casa (anche perchè è in cantiere il progetto di acquistare una mucca con un paio di amici!) e poi mi piace l'idea perchè è una di quelle cose che si moltiplicano da sole e la gente li cede volentieri, è una delle poche cose che puoi chiedere al vicino di casa, al parente, al conoscente e lui te li da in cambio di nulla, come gesto amorevole, come si faceva quand'ero piccola, che il vicino che aveva la pianta di pesche te ne portava una cesta perchè lui ne aveva tante e tu gli portavi le zucchine ma non perchè ti sentivi in debito, ma perchè era un piacere farlo...
Bei tempi!

tornando al kefir, ho visto che ci sono dei siti e dei forum di discussione a riguardo tramite i quali è anche possibile effettuare scambi, ho sentito di enormi benefici apportati dal kefir (è ricco di fermenti lattici che fanno bene all'intestino).
Quindi se volete fare un tuffo nel passato e riprovare a farvi lo yogurt in casa come quando eravate piccoli, potete cercare on line il termine "kefir" e prima di comprarlo su ebay, girate un po' di forum, provate a vedere se qualcuno nella vostra zona è disposto a cedervene un po' in regalo...

domenica 3 agosto 2008

Rientro ricaricata e con grandi novità

Buongiorno a tutti!
sono rientrata dalla Sardegna da alcuni giorni, ho avuto modo di ricaricare un po' la batteria ed ho deciso di fare un grande passo.
Ho aperto un centro commerciale on line.
Ebbene si. Sono una ferma sostenitrice dell'idea che sia importante trovare del tempo per sè e da qualche mese ero alla ricerca di un lavoro che mi lasciasse più tempo libero e che mi permettesse di mantenermi. Sono anche una ferma sostenitrice del telelavoro, perchè permette di risparmiare tempo, soldi, riduce l'inquinamento, riduce lo stress, il lavoro praticato da casa permette di gestire meglio il proprio tempo...
Però purtroppo, dal '95 quando ho iniziato ad interessarmi di telelavoro non ho trovato nessuna risposta seria, le aziende non si fidano (ma quanti soldi risparmierebbero? pensiamo solo a un call center gestito da persone che lavorano da casa propria con il proprio computer: anzichè un edificio, le ditte potrebbero avere sede in un ufficio di un paio di stanze...), le inserzioni con fregature nascoste pullulano... poi ho trovato questa possibilità, ci ho pensato su un po', inizialmente mi sono fatta un po' di problemi, mi sono lasciata assalire dai dubbi, l'altra mattina alle 4,30 ero davanti al pc che cercavo informazioni su questo circuito, cioè in realtà cercavo qualcuno che ne parlasse male, qualcuno che ne fosse rimasto fregato, ma non ho trovato nulla dinegativo... poi ho avuto un'illuminazione... l'investimento è talmente basso che sarebbe stato assurdo non buttarsi, così ho fatto un po' di E.F.T. sui dubbi, mi sono rilassata un momento pensando alla legge dell'attrazione ed alle 7,30 davo il nome al mio centro commerciale: www.economico.gigacenter.it
Ovviamente continuo in parallelo la mia attività principale ma questo, anche solo come reddito integrativo può fare comodo, poi chissà...

Ora vi spiego bene di cosa si tratta:
In pratica è un programma di affiliazione, gli ordini, il sito e il magazzino sono gestiti interamente da loro, mentre io mi devo preoccupare solo di portare i clienti.
E a questo punto mi rivolgo a voi. ;-)
So che sono in molti a non acquistare su internet, vuoi per diffidenza, o perchè semplicemente non hanno mai provato.
Io acquisto su internet da anni con la mia carta prepagata ricaricabile (che oltre ad essere più sicura perchè da quella non ti possono vuotare il conto in banca, mi costa meno di una carta di credito normale) e non ho mai avuto problemi.
La legge tutela gli acquisti a distanza, infatti c'è sempre il diritto di recesso se l'articolo non soddisfa la richiesta, questo vuol dire che se compriamo un frullatore con impastatrice, centrifuga e affettaverdure e quando ci arriva a casa ci accorgiamo che in realtà e solo un monta albumi possiamo mandare una raccomandata e riavere indietro i nostri soldi.
Inoltre acquistando on line abbiamo una serie di vantaggi:
  • possiamo confrontare i prezzi di migliaia di negozi comodamente seduti a casa davanti al ventilatore (che in questi giorni è un fedele alleato - se non ne avete uno su www.economico.gigacenter.it ne trovate per tutti i gusti! he he he)
  • riduciamo l'inquinamento (girare in macchina per una decina di negozi se abitiamo fuori città significa fare tranquillamente un centinaio di chilometri, se abitiamo in città peggio ancora perchè poi c'è il problema del parcheggio)
  • riceviamo la merce direttamente a casa
  • abbiamo una maggiore scelta di prodotti (su www.economico.gigacenter.it puoi scegliere tra 2 milioni di prodotti offerti da ditte note come Unieuro, Oliviero, Swarovsky, Bottega Verde, International Biolife, Sky, Teledue, Telecom....)
  • non dobbiamo fare code chilometriche
  • possiamo ordinare le cartucce della stampante senza il panico che il rivenditore sia rimasto senza proprio quando servono a noi (sappiamo subito se c'è la disponibilità e se le ordiniamo con un po' d'anticipo possiamo avere sempre una scorta e non trovarci all'ultimo senza inchiostro)
  • possiamo fare shopping a qualsiasi ora del giorno o della notte, anche il giorno di Natale
  • non ci troviamo davanti all'imbarazzo della scena tipica: - bello questo televisore quanto costa? - 900 euro - ah ok ne parlo con mio marito (mentre pensi "porca....") e il commesso che inizia ad attaccarti una pezza che non fnisce più su tutte le funzioni eccezionali del televisore mentre tu pensi solo che a te in realtà basta che si veda rete4 per le telenovelas...
  • Possiamo trovare 2.000.000 di spunti per fare un regalo ai nostri amici (magari scegliendolo tra il catalogo dei prodotti d-mail o swarovsky) e se abitano in un'altra città possiamo farli spedire direttamente a casa loro (c'è anche il servizio italianflora per la spedizione di fiori)
  • quindi come vedete gli acquisti su internet non sono mostri oscuri.
    Vi faccio una proposta: provate per una volta a fare un acquisto on line. Vi guido verso un'offerta vantaggiosa: andate alla home di economico: www.economico.gigacenter.it in basso ci sono gli "articoli consigliati da economico", cliccate sull'ultimo a destra (al momento trovate la panca per fare ginnastica) verrete indirizzati a una pagina dalla quale, cliccando sul banner in alto a sinistra "ricariche telefoniche" potrete ricaricare il vostro telefonino. A un certo punto vi verrà chiesto di registrarvi (tranquilli, il sito è affidabile). Potete ricaricare il vostro telefonino cliccando sull'icona del vostro operatore telefonico, in pochi click avrete effettuato la ricarica. Se non avete una carta di credito o se non volete usarla, potete pagare anche con bonifico in questo caso.
    La ricarica arriva entro le 24 ore (io l'ho fatta l'altro giorno e mi è arrivata entro un'ora). La cosa vantaggiosa per voi è che al raggiungimento di 100 euro di ricarica nell'anno solare, ottenete una ricarica di 10 euro. Le ricariche possono essere effettuate anche su numeri diversi e potete scegliere su che numero verrà accreditato l'importo omaggio.
    Che ne dite? si può fare?
    Tornando al mio centro commerciale, se vi va provate a cercare gli articoli di vostro interesse, confrontate i prezzi (potete ricercare un prodotto e poi chiedere di ordinare i risultati in base al prezzo, il motore di ricerca interno cerca tra tutti i negozi associati ed ordina i prodotti in base al costo, potete anche filtrare i risultati, per marca, per fascia di prezzo...) e vedrete che ci sono delle offerte veramente interessanti e vantaggiose. Ppotete anche diventare clienti VIP, iscrivendovi alla newsletter (servizio Adesso) per essere informati costantemente sulle offerte proposte dal market!
    Se poi vi piace l'idea del centro commerciale e volete affiliarvi anche voi per avere un reddito integrativo cliccate su "guadagna con noi" dalla home del sito per tutte le delucidazioni.
    e se invece l'affiliazione non v'interessa... mi raccomando: COMPRATE! :-P

    Aspetto di sapere cosa ne pensate!

    domenica 13 luglio 2008

    vado in vacanza!

    Domani parto! Vado in vacanza nella "mia" amata Sardegna. Me ne sono innamorata nel '95 durante un viaggio post-maturità e da qualche anno ci torno in vacanza d'estate. In un campeggio sul mare del tutto rilassante (niente discoteche, niente birrerie...) un posto da famigliole in pratica, il massimo della vita è andare a fare due passi in paese e magari prendere il gelato o la granita...
    Quindi per un paio di settimane non mi sentirete ma sappiate che sono a crogiolarmi al sole o a mangiare del buon pesce fresco!
    Buone ferie a tutti!
    E che non siano solo ferie ma vere e proprie vacanze, come quando eravamo gagni!

    mercoledì 9 luglio 2008

    la L.O.A. - legge dell'attrazione

    Oggi vi voglio parlare della L.O.A. (legge dell'attrazione). Avete mai letto "The secret"? ora è uscito anche un altro libro (che ho già messo in lista dei desideri insieme a Walden) che è "La legge dell'attrazione". Immaginate di essere come un magnte che attira verso di sè le cose sulle quali si focalizza. Questo cosa significa? che se io mi focalizzo su... l'incontro della persona ideale, lo faccio nel modo giusto, ovvero: ci penso, la immagino vividamente, provo sensazioni positive a riguardo, assumo il giusto distacco (nel senso che ho la certezza che questa cosa avverrà quindi non mi lascio inquinare da dubbi e incertezze) sono grata per ciò che è arrivato nella mia vita fino ad ora e per ciò che sta per arrivare e mi metto in ascolto (del mio Istinto, del mio Spirito Guida, del mio Sè Superiore, dell'Universo, di Dio.... chiamalo come preferisci) e compio azioni ispirate (oggi mi gira di andare a bere qualcosa nel nuovo bar che hanno aperto nella mia via, so che potrebbe essere un'ispirazione quindi ci vado) sicuramente troverò la persona ideale (magari non al bar, magari tornando a casa, o magari al bar avrò conosciuto qualcuno che mi presenterà la persona ideale... non sappiamo quale sia il modo ma sappiamo che succederà).
    Quello della persona ideale ovviamente è solo un esempio, possiamo attrarre ciò che vogliamo nella nostra vita, il punto è che lo facciamo già ma non ne siamo consapevoli. Attiriamo spesso uno stato di carenza: ad esempio ci hanno sempre insegnato che i soldi vanno messi da parte perchè serviranno nel caso in cui un giorno non ce ne fossero più. questo può essere giusto razionalmente ma analizzandolo bene cosa crea nella nostra testa? un Mantra "non ci saranno soldi, non ci saranno soldi, non ci saranno soldi..." ce ne convinciamo, diventa la nostra realtà e non pensiamo di poter attirare denaro nella nostra vita, salvo il minimo indispensabile per vivere...
    Altra condizione importante per ottenere buoni risultati è la gratitudine. Essere grati per qualcosa che abbiamo di prezioso, ci mette in uno stato positivo, di abbondanza (quando ci sentiamo sfortunati, ci piangiamo addosso... proviamo a pensare a una cosa bella della nostra vita (una persona che ci ama, un figlio, il nostro adorato gatto, un tetto sopra la testa, un bellissimo libro che abbiamo appena letto...) e proviamo gratitudine per il fatto di averla con noi... ci sentiamo subito meglio...
    L'esercizio della gratitudine diventa utile non solo ai fini della L.O.A. ma anche per la nostra vita, anche se scegliamo di non "credere" nella legge dell'attrazione (ricordiamoci però che attraiamo anche in maniera inconsapevole: le "coincidenze" non esistono: quando pensiamo a una persona che non vediamo da anni, ci chiediamo cosa starà facendo ora, la immaginiamo, immaginiamo come ci piacerebbe rivederla, poi pensiamo ad altro con un mezzo sorriso ebete sul viso e il giorno dopo la troviamo al supermercato... beh, io non la chiamo "coincidenza")

    Ora che avete un'idea di cosa sia la L.O.A., se volete approfondire meglio il discorso vi rimando ai due libri citati sopra (potete cliccare e verrete indirizzati alla pagina di descrizione) e al sito di Francesco: www.immaginazionecreativa.it e al suo blog: www.immaginazinoecreativa.it/blog nei quali troverete materiale gratuito molto interessante e anche qualcosa a pagamento ma vi assicuro che sono prodotti molto validi che valgono molto più di quanto costino.
    Che altro? Non provate per credere: credeteci e provate...

    lunedì 7 luglio 2008

    mail, catene, rispetto e bufale

    Io ho da anni tre caselle di posta elettronica, due per il lavoro e una personale, ora ho aggiunto un indirizzo di gmail per chattare e almeno su quello mi lasciano un po' tranquilla, ma quante decine di mail inutili vi arrivano oagni giorno? A me centinaia. allora vorrei spendere un post a riguardo con alcuni accorgimenti che adotto.
    Quando navigo su internet e devo registrarmi a qualche sito indico sempre lo stesso indirizzo e-mail, almeno in questo modo convoglio su quell'indirizzo buona parte dello spam (consiglio a chi inizia ora a navigare di farsi una casella e mail apposita da controllare solo una volta ogni tanto dal web per questo tipo di cose).

    Cosa fare quando ricevo una mail? Può essere carino a volte ricevere delle presentazioni (magari non è carino riceverle di 2 o 3 Mb visto che in italia ci sono ancora persone che non hanno l'adsl o abbonamenti flat) con messaggi filosofici o barzellette (ecco, magari le barzellette sarebbe meglio riceverle come allegato .txt o come testo all'interno della mail...) a me piace ricevere quelle con delle belle foto per esempio. Il punto è quando mi trovo al quesito se inoltrarle o no. Io non inoltro quasi mai salvo che il messaggio non sia veramente esilarante e in ogni caso evito di inoltrare a tutti i miei indirizzi, inoltro solo a chi ha tempo di leggerle, ha una connessione che permette di gestire grandi quantità di posta, apprezza questo genere di cose...
    Nel momento in cui inoltro però cerco sempre di cancellare i dati di chi mi ha mandato la mail e inoltro ai miei indirizzi in "ccn", per una questione di rispetto della privacy e anche perchè se prendiamo l'abitudine di inoltrare a 20 dei nostri contatti la mail, chi riceve avrà 19 nuovi indirizzi, magari la persona a cui scriviamo non se ne farà nulla ma quella al 5° o 6° livello che non sa nemmeno chi siamo ed ha bisogno di indirizzi per mandare in giro un po' di spam si trova una rubrica di centinaia di persone...

    Altro tasto dolente: le catene di Sant'Antonio. A volte mi capita di inoltrare alcune di queste catene, quando sono simpatiche o quando il loro messaggio è interessante. Elimino sistematicamente la frase minatoria che si trova in genere alla fine di queste catene: "se non inoltrerai questo messaggio ad almeno 10 persone moriranno tutti i tuoi parenti di morte lenta e dolorosa" perchè è veramente meschino e se inoltro un messaggio perchè mi piace il contenuto non vedo perchè devo aggiungere 'sta frase jellatrice (io non ci credo ma siccome qualcuno che ci crede c'è, la tolgo così se non inoltra è in buona fede e la jella resta a me ;-) he he). Per le richieste di aiuto o messaggi su catastrofi informatiche e cose simili invece c'è un blog meraviglioso che è attivissimo.net con il suo motore di ricerca interno col quale inserendo una parola o una frase saliente della mail si può andare a leggere la ricerca che è stata fatta riguardo questo messaggio, le varie versioni, la data di nascita, se è una bufala e perchè.
    Se tutti ci abituassimo ad utilizzarlo invece di inoltrare senza riflettere (tanto inoltrare non ci costa nulla) ci sarebbe in giro molta meno porcheria (mi viene in mente il caso della bambina malata di leucemia, avevo fatto il calcolo che l'ultima volta che mi è arrivata la mail erano passati forse 6 anni da quando i dottori avevano fissato al data del decesso, ora, ammesso anche che fosse stato vero, che senso aveva inoltrare questa mail dopo così tanto tempo?).
    Quindi, riduciamo la quantità e curiamo un po' più la qualità delle mail che inviamo, per una questione di rispetto perchè se tutti lo facessimo la nostra mail non sarebbe così intasata ogni giorno e il tempo impiegato per leggere, inoltrare, modificare, cancellare mail potrebbe essere utilizzato per scopi molto più interessanti e utili...

    martedì 1 luglio 2008

    l'attimo fuggente

    In questi giorni ho rivisto per l'ennesima volta (si, perchè alle superiori ancora le contavo ed ero arrivata a 23, ma poi ho perso il conto) l'attimo fuggente. Un capolavoro, il manifesto dell'anticonformismo. Ora ho trovato questo libro "walden - la vita nei boschi" e l'ho messo nella mia lista dei libri da ordinare online al prossimo giro (ho appena fatto un ordine che devo ancora ricevere). Per chi ricorda il film, era uno dei principali autori citati dal professor Keating ("Capitano mio capitano!") quindi per chi, come me, ha speso ore ed ore davanti al film, pare d'obbligo leggere il libro. Tra l'altro mi hanno detto che ne vale veramente la pena, quindi a questo punto non posso proprio esimermi da questa lettura!
    Se qualcuno non avesse ancora visto il film (possibile???) ovviamente il mio consiglio è di prendersi una seratina di realx e affittare il dvd.
    Per chi volesse saperne di più (da brava anticonformista non m'importa nulla citare i premi oscar e cose varie, a me è piaciuto a prescindere...) su Wikipedia ci sono tutti i dati sul cast, regista, premi oscar ecc.
    Qui invece uno spezzone (ma ce ne sono motli altri) per chi volesse un assaggio. A questo punto non resta che augurarvi buona lettura e buona visione!

    Rispetto

    Ora voglio affrontare un tema un po' complesso.
    Il rispetto.
    Mi stavo chiedendo esattamente cosa sia il rispetto perchè ho avuto a che fare con alcune persone che mi hanno messa in difficoltà a riguardo (ho permesso che mi facessero sentire paranoica a riguardo ma sono rinsavita). Io ho le mie idee, come tutti. Sono purtroppo molto radicata su alcune di queste al punto che diventano questioni di vitale importanza. Il rispetto è una di queste. Sarà che mi hanno insegnato l'educazione, quella che ora spesso non si vede (e non sono Matusalemme, ho 31 anni, ma vedo già gente che ha solo una decina d'anni meno di me che è cresciuta con altri princìpi) e di cui io spesso sento la mancanza... Io sono cresciuta con il motto (biblico) "Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te" e non perchè mi sia stato inculcato a forza, ma perchè mi piaceva tantissimo l'idea, me ne sono innamorata fin da piccola, specie quando gli altri facevano a me quello che io non avrei mai fatto a loro!
    Ad ogni modo, appunto, cercavo di fare una lista delle cose che denotano rispetto. Ho iniziato a pensare e le cose che mi sono venute in mente sono:
    • ascoltare l'altra persona
    • accettare le sue idee (che non significa per forza condividerle)
    • accettare questa persona
    • essere di parola
    • essere onesti
    ...poi mi sono fermata.
    Non perchè non ci sia altro da aggiungere ma perchè ho sorriso quando ho trovato la giusta definizione di "rispetto", perchè è una cosa talmente elementare... probabilmente me la stamperò su una maglietta.

    Rispettare un altro essere vivente significa semplicemente tener conto della sua natura e delle sue necessità e agire in maniera tale da non procurargli danno.

    Questo significa porre attenzione alle sue esigenze (necessità fisiche e psicologiche, idee, richieste) e permettergli di esprimersi liberamente, indipendentemente da quali siano queste esigenze.
    Per esempio, per me è vitale rispettare gli impegni presi, non ho mai tollerato il classico "bidone" la trovo un'offesa grossissima. Chi si rapporta con me magari non da peso a questo fatto, ma se avere rispetto significa agire in maniera tale da non procurare danno al prossimo, la persona che si rapporta con me dovrebbe, se mi rispetta, preoccuparsi di non farmi bidoni, perchè anche se a lui il bidone non provocherebbe danno, a me si...

    Morale della favola: siamo troppo concentrati su noi stessi per preoccuparci di non arrecare danno al prossimo?

    sabato 28 giugno 2008

    E.F.T. - emotional freedom techniques

    Grazie a Debora Conti ho avuto la splendida possibiltià di avvicinarmi a EFT.
    Si tratta di una tecnica di autoguarigione, una sorta di agopuntura senza aghi. Praticamente si vanno a stimolare i punti iniziali dei meridiani per mandare degli impulsi che sciolgono i blocchi energetici. Detta così pare un po' strana lo so. Probabilmente se me l'avesse raccontata qualche altra persona non l'avrei nemmeno presa in considerazione ma il giorno del seminario ero così "lanciata" dall'entusiasmo, Debora mi ispirava tale fiducia che ho provato. Ebbene, ho visto che funzionava!
    Ci ho provato con scetticismo per evitare l'effetto placebo ed è stato sorprendente il risultato.
    La prima volta ho lavorato su uno stato emotivo (agitazione). Poi ho lavorato sul respiro bloccato, su un mal di testa che non voleva passare, sul collo bloccato al mattino appena sveglia, su una puntura d'ape nascosta nel mio pigiama che era stato steso all'aperto (in quel caso non è gonfiata e il bruciore se n'è andato immediatamente, ancora prima che finissi il giro) l'ho poi utilizzato su una piantina che stava appassendo e su due talee di oleandro che sono radicate in meno di una settimana, l'ho ancora utilizzato su vari stati emotivi, nei momenti di agitazione, prima di parlare in pubblico...
    Ho poi seguito i corsi di primo e secondo livello con Andrea Fredi e ne sono rimasta ancora più affascinata, anche perchè Andrea è un vero artista di EFT, sul suo sito http://www.eft-italia.it/ c'è il manuale "il codice del benessere" da scaricare gratuitamente ed è una risorsa molto completa per praticare EFT, inoltre sempre sul sito ci sono moltissimi approfondimenti con casi di applicazione pratica di eft, alcuni sono testimonianze di operatori italiani, altri sono traduzioni dal sito di Gary Craig (il "papà" di EFT). tutti spunti molto utili per diventare artisti di EFT, perchè la cosa più bella è che EFT oltre ad essere un metodo di autoguarigione gratuito (sia Gary Craig che Andrea Fredi mettono a disposizione gratuitamente sul loro sito una grande quantità di materiale che è più che sufficiente per studiare la tecnica in maniera approfondita) è anche personalizzabile, ci si mette in ascolto delle proprie sensazioni e si hanno delle intuizioni meravigliose. Per chi vuole imparare a praticare EFT Andrea ha messo a disposizione anche un video (sempre gratuito!) che trovate nella home page nella colonna a sinistra insieme al video di Gary Craig. Che dire? provate a visitare il sito di Andrea, provate a praticare eft su piccole cose (il singhiozzo che non vuole passare, un muscoletto che fa male, un mal di testa, un sentimento negativo...) e sappiate poi dirmi come vi siete trovati.
    Per conto mio a distanza di un anno dai corsi di Andrea ho deciso di fare due sesssioni telefoniche con lui per risolvere due grossi problemi della mia infanzia. Il primo è stato un fatto traumatico che ha influenzato gli ultimi 20 anni della mia vita. Lasciato andare in un'ora di sessione telefonica (e pensare che l'avevo trattenuto per 20 anni!). Il secondo un po' più complesso è stato molto affievolito e la sessione ha gettato delle ottime basi per poterci lavorare da sola (perchè prima ero completamente bloccata).

    Consiglio a tutti di provare, probabilmente ve ne innamorerete come è successo a me!

    martedì 24 giugno 2008

    il metodo del "giusto peso per sempre"

    Questo è sicuramente un post che mi sta molto a cuore.
    Non sarà di facile stesura perchè le sensazioni che ho a riguardo sono molto forti e temo di non riuscire a rendere l'idea di come incontrare Debora Conti abbia cambiato la mia testa.
    Partiamo dall'inizio allora.
    tutto è nato il giorno in cui stavo leggendo il libro di Jean Philippe Zermati "dimagrire senza diete" ed.Tecniche Nuove. Leggevo cose che erano logiche ma che mi sembravano impossibili da mettere in pratica e pensavo: "se solo ci fosse in Italia qualcuno che insegna queste cose, ci andrei subito!" (ancora non conoscevo la Legge dell'attrazione di cui parlerò in un prossimo post). Dopo aver provato tante diete non credi più a niente e quello che c'era sritto mi sembrava l'unica via ancora percorribile.
    Dopo poco tempo, non so come non so perchè ho trovato il sito di Debora. Ero sbalordita perchè leggevo quello che c'era scritto e ritrovavo i concetti di quel libro che doveva essere finito in fondo a qualche scaffale tra le cose lette e mai messe in pratica. così mi sono subito interessata. Ho visto che avrebbero fatto un seminario a distanza di un mese, era la mia occasione. Lì per lì mi sono detta che la cifra richiesta per un giorno di seminario era impegnativa per le mie tasche. Poi ho riflettuto bene: solo un anno prima (anzi meno) avevo speso praticamente il doppio per seguire una dietologa che mi aveva fatto perdere 4 chili in 4 mesi e che aveva preso il giro a chiedermi 25 euro una volta al mese per pesarmi e dirmi: "bene, continui così" anche se non avevo perso un etto. Questo ragionamento mi ha convinta e ho inviato subito la richiesta d'iscrizione ed ho anche acquistato il manuale (non potevo aspettare ancora un mese, quando qualcosa m'interessa divento di un'impazienza colossale). Beh è stato uno dei migliori acquisti della mia vita. Sono arrivata al seminario diciamo "già preparata" ma gli esercizi che abbiamo fatto quel giorno, vedere Debora spiegare... è stata una splendida esperienza perchè mi ha permesso di imparare molte cose tra cui anche E.F.T.!
    Ricordo di aver pensato subito che fosse una persona molto brava a gestire la discussione, perchè in certi casi, quando dai spazio a un pubblico, rischi che ne prenda troppo, lei invece mi ha dato la sensazione di essere sicura di sè e sapere esattamente quanto spazio concedere e come riprendere la parola.
    Quando ho frequentato il seminario, la mailing list di Deb era piuttosto magra, c'erao pochissimi iscritti e scrivevano poco. Dopo due o tre seminari si era popolata di gente meravigliosa pronta a confrontarsi e sostenersi.

    Che cosa mi ha dato questo metodo?
    Non voglio parlare di perdta di peso o di centimetri oggi, seguendo i vari links potrete vedere da soli che questo metodo funziona e come funziona, io oggi voglio parlare della libertà e della coscienza di me.
    Debora mi ha insegnato l'indipendenza e per questo avrà la mia eterna gratitudine. Mi ha parlato di potere d'influenza e di controllo e voglio spiegarlo anche a chi legge questo blog.

    Ci sono tre livelli di potere che abbiamo sui fatti della vita:

    Nessun potere: ci sono cose nella vita sulle quali non abbiamo nessun potere, nè d'influenza nè di controllo, nessuno. Esempio: oggi piove. Posso controllare le forze metereologiche? no. POsso influenzarle in qualche modo? No. quando so di non aver nessun potere su qualcosa è inutile che ci spenda energie e imparo a conviverci senza arrabbiarmi (mica posso imprecare se oggi piove e io volevo fare un pic nic, o meglio, posso urlare fin che voglio ma le cose non cambieranno per cui meglio incanalare l'energia altrove.

    Potere di influenza: quando la questione riguarda qualcun altro posso provare ad influenzare le sue scelte/decisioni. Non posso decidere per questa persona, non posso costringerla, posso solo provare a farla ragionare e portarla dalla mia parte. l'importante sta nel capire quanta energia impiegare per questa crociata, perchè se mi rendo vonto che non ho modo di convincerla devo accettare il fatto che è il suo potere di controllo e che io ho solo potere d'influenza

    Potere di controllo: quando quello che succederà dipende solo da noi. Ovvero, io posso decidere in questo momento se alzarmi e andare a bere un bicchiere d'acqua, se stare qui a scrivere, se andare a fare una passeggiata, se mangiare una torta alla meringa con la panna o se prendere una pistola e sparare al primo che incontro per strada. Quello che io faccio dipende solo e soltanto da me, compreso e assimilato queto concetto viene automatico il riconoscimento del nostro senso di responsabilità (ovvio che sono io ad agire e sono l'unica a poter decidere sulle mie azioni, mi devo assumere la responsabilità delle scelte che faccio) e a quel punto non esiste più il: "ho mangiato per colpa di tizio che mi ha fatto arrabbiare" oppure il "Non ho scelta" come scrivevo qualche tempo fa nella mailing list di Deb, un semplice esercizio per aumentare la coscienza che siamo noi a decidere della nostra vita è imparare a cancellare dal nostro vocabolario la frase "non posso..." ad esempio se mi invitano a cena e io pensavo di passare la serata in casa con la mia famiglia smetto di dire "mi spiace stasera non posso" sostituendolo con: "grazie, magari facciamo un'altra sera perchè questa sera vorrei passarla a casa con la mia famiglia" perchè questo mi rende responsabile della mia scelta, è anche una questione di autstima, io ho il diritto di fare quello che voglio e non vedo perchè dovrei dare l'idea (agli altri e anche a me stessa) di essere subordinata ad altri impegni, stabilisco io le mie priorità.

    Quando ho imparato che il potere di controllo era quello sui cui dovevo convogliare la maggior parte delle mie energie la mia vita ha iniziato ad essere molto più serena ed equilibrata.
    Grazie a Debora ho imparato che posso accettare le persone intorno a me e non farmi influenzare dai loro umori, ho imparato ad annullare le critiche "cattive" (c'è un interessantissimo esercizio in merito: immaginate la persona che vi sta criticando con la bocca a trombetta e immaginate che quello che vi dice esca come se fosse il suono di quella trombetta, ora la persona ha la faccia verde ed enormi orecchie... serve a ridurre l'impatto di quello che dice) ho imparato a dire di no, ad amare me per prima, ad accettarmi, a gustare la vita, a dare importanza a quello che penso e a quello che faccio e a credere in me.
    Credo siano obiettivi più importanti dei centimetri o dei chili persi, per quelli vi rimando ai links sulla destra (riappacificarsi con il proprio corpo - PNL e rapporto col cibo) e a questi di seguito che sono tutti prodotti che mi sento di consigliarvi in tutta sincerità:












    siti etici ed ecologici

    Vi invito a visitare il sito sui biodetersivi, è ricco di spunti e secondo me il manuale sui detersivi bioallegri è veramente utilissimo. Ci permette di pulire la nostra casa senza inquinare (o facendolo il meno possibile). Purtroppo pensiamo sempre che: "lo fanno tutti, cosa cambia se non lo faccio io?" questo è in totale antitesi con il mio pensiero. Non smetterò mai di ripeterlo, è VITALE che ognuno faccia la propria parte, io sono da sola, è vero, ma posso essere da sola a inquinare o da sola a preoccuparmi del mondo. Posso poi essere da sola a cercare di cambiarlo, ma essere soli significa solo che abbiamo la piena responsabilità delle nostre azioni. Perchè in realtà io non sono sola a preoccuparmi della salvaguardia delle falde acquifere...
    vorrei invitare le persone che leggono questo messaggio e che utilizzano prodotti "handmade" non inquinanti (ma anche a tutti gli altri) a fare un piccolo cenno: partecipate al sondaggio nel menù a destra in basso, giusto per far vedere che non siamo sporadici episodi ma un gruppo numeroso.. (il blog è nuovo non lo conosce ancora nessuno ma piano piano sono certa che si riempirà di testimonianze di "ecoattenti" perchè so che siamo in tanti!) e che, anzi, divulgare queste informazioni così utili (tra parentesi, i prodotti handmade per le pulizie di casa sono estremamente più economici non solo ecologici) può farci aumentare sempre di più, e se avrò convinto anche una sola persona a ridurre l'inquinamento prodotto, avrò ottenuto un successo...
    Sarebbe bello poter abbandonare totalmente i prodotti inquinanti, ma per chi non se la sente, esiste comunque la possibilità di provare a inquinare meno... basterebbe già provare a fare il bucato con metà detersivo, interrompendo il lavaggio in modo da lasciare in ammollo i capi, si scoprirebbe che vengono comunque puliti, se poi si volesse aggiungere dell'acqua con acido citrico o aceto al posto dell'ammorbidente, ci si troverebbero dei capi ugualmente morbidi, meno inquinati (l'ammorbidente che resta sui capi è sempre un prodotto che finisce per essere assorbito dalla nostra pelle!) si risparmierebbero dei soldi e si salverebbe l'ambiente almeno un po'... ovvero si ridurrebbe a meno della metà l'inquinamento attuale dovuto ai detersivi...
    Altri due siti utilissimi: cosmETICOblog (consigli su cosmetici handmade (ma anche qui si spazia anche nella cura della casa) semplicissimi, naturali, sani, supereconomici e in più VEGAN. Anche per questo sito vale il discorso appena fatto, con l'aggiunta che in questo caso è la nostra pelle a rimetterci se utilizziamo i prodotti sbagliati) e saicosatispalmi (tante ricette per chi ama preparare in casa i propri cosmetici).
    La lista di discussione "sapone" e il sito della mitica Patrizia per imparare a fare in casa il proprio sapone.
    Per finire non posso non citare il biodizionario: tanto per convincervi che le multinazionali dei cosmetici spesso non fanno il bene della nostra pelle, prendetevi la briga di leggere l'INCI (elenco degli ingredienti) di uno qualunque dei vostri cosmetici, inserite ogni ingrediente nel motore di ricerca del biodizionario e vedere cosa vi spalmate addosso.
    Vi invito a segnalarmi altri siti simili se volete.

    Casa Organizzata

    Vorrei spendere due parole per questo utilissimo blog (che ha anche una sua lista di discussione).
    Io, disordinata di natura, quando ho scoperto questo metodo sono rinata (chiaro che poi bisogna applicarlo). Il concetto è piuttosto semplice: organizzare il proprio tempo in modo da tenere a bada il caos, senza impiegarci mezza giornata.
    Il tutto è strutturato su piccoli compiti di pochi minuti ciascuno e su alcune mosse tattiche (ad esempio tenere sotto controllo i punti in cui siamo soliti accumulare cose e una o due volte al giorno buttarsi su quei punti e togliere tutto quanto, oppure tenere uno straccetto vicino a lavabo e lavello e asciugare dopo ogni utilizzo in modo da non ritrovarsi alla domenica mattina a usare l'anticalcare per scrostare una settimana di gocce). Ci si accorge che un minimo impegno quotidiano rende la casa più vivibile e ci crea un sacco di tempo libero, inoltre imparare a gestire le cose in questo modo può essere utile anche nell'educazione dei figli.
    Mi ricordo quand'ero piccola, sulla mia scrivania si accumulavano chili e chili di "roba" fino a quando mio padre non ne poteva più e m'intimava di riordinare la stanza. A quel punto però avevo accumulato talmente tanto caos che non sapevo più nemmeno da che parte iniziare.
    Adesso per riordinare i punti critici uso una cassetta pieghevole con manico. Prendo tutto quello che ho in giro e riempio la cassetta, poi giro per casa con la cassetta appesa a un braccio e man mano che tiro fuori qualcosa la metto al suo posto. Mi do un limite: solo quello che ci sta nella cassetta. in questo modo so che non mi aspettano due ore di lavoro per riordinare (non ci sta il mondo in una cassetta di plastica...) e se serve, farò una seconda sessione più tardi (eventualmente anche una terza...).
    L'importante è non voler fare tutto insieme, porsi dei limiti: una sola cassetta di roba, solo 10 o 15 minuti (utilizzare un timer da cucina diventa utilissimo) solo un'anta della cucina, solo due cassetti dell'armadio...poi una pausa gratificante (una passeggiata, una doccia, un film, un po' di lettura, insomma qualcosa per noi) e al limite si riprende dopo.
    Ultima cosa: pianificare i lavori nell'arco della settimana. ovvero, ci sono i lavori quotidiani (scopare per terra, lavare i piatti ecc) poi ci sono i lavori extra (pulire i davanzali, lavare gli asciugamani, pulire a fondo tutto il bagno, sistemare le cose che sono rimaste ingiro in camera da letto...)questi vanno suddivisi equamente durante la settimana, così al martedì so che oltre ai lavori quotidiani avrò i davanzali da pulire... qui trovi un organizer che puoi modificare secondo necessità, che ti aiuterà a gestire i lavori domestici.

    lunedì 23 giugno 2008

    La mia cavalla, maestra di vita

    Una delle cose vermente importanti della mia vita è la mia cavalla.
    Da quando l'ho conosciuta sono cambiata moltissimo, è cambiata la mia coscienza della Natura e del mondo.
    Il cavallo è un essere eccezionale, non per i miti scontati, non per l'idea di potere che deriva dai cavalli da guerra (senza nulla togliere a questi ultimi: hanno fatto la storia...). Il cavallo è eccezionale perchè è un animale di 500 chili in media, che se solo decidesse potrebbe farci a pezzi senza faticare più di tanto; è un ANIMAle che per sua natura sarebbe portato a fuggire da noi, invece si concede totalmente. noi siamo i suoi potenziali carnefici e lui ci da la sua fiducia (troppo spesso mal riposta) va contro al proprio istinto e ci accetta. Immagina di essere in guerra: sei un soldato in campo di battaglia, arriva un soldato nemico che ti sorride, tu gli dai fiducia e lo segui. Questo è ciò che fanno i cavalli con noi e già per questo motivo dovvremmo loro eterna gratitudine.
    Rapportarmi con la mia cavalla mi è servito molto. Non è uno di quei cavalli che selli e fanno qualunque cosa tu chieda loro. è una "femmina", vuol fare di testa sua, probabilmente perchè la sua esperienza le ha insegnato che se non pensa lei alla propria pelle non lo faranno i bipedi con cui ha a che fare. Così, in passeggiata prende iniziative. Sono poche le persone a cui permetterei di montarla in passeggiata. non perchè sia una cavalla "difficile" ma perchè ormai la capisco al volo, sento il movimento di un suo muscolo e so cosa sta pensando, conosco le sue paure a memoria, e se non la spaventa un trattore che le passa a due centimetri, la terrorizza magari un ciuffo d'erba che secondo lei non dovrebbe stare lì, o il rumore di una forchetta che cade in una casa a 500 metri da noi...

    Un caro amico mi ha insegnato che, a dispetto di tutta l'etologia, i cavalli e i bambini non sono tanto diversi, e che se ragiono come se avessi a che fare con un bambino, quasi sempre riesco ad ottenere molto di più. Da quando ho imparato a fare ciò, riesco a rapportarmi molto meglio con tutti gli animali con cui ho a che fare ed in realtà è molto più semplice in questo modo.
    Antropomorfizzare un animale può essere molto dannoso e a volte svilente (mi vengono in mente i cagnolini vestiti da sposi...). I cavalli chiusi in box perchè se no prendono freddo sono una pazzia. I cavalli che possono scegliere quasi sicuramente staranno sotto la neve in pieno inverno... E non si beccheranno nemmeno il raffreddore. Ma siccome non possiamo ragionare come fanno loro (è quantomeno presuntuoso pensare di poter sapere come pensano gli animali) ho deciso di ragionare come se fossi io nei suoi panni, o come se fosse un bambino. E funziona benissimo! La cosa più importante per me è rispettare le loro esigenze e la loro natura (lasciarli liberi e non in gabbia, lasciare cibo sempre a disposizione ecc. ....) ma poi il modo che abbiamo di rapportarci con loro secondo me può ignorare molte regole etologiche...
    In un altro post spiegherò qualcosa sul clicker training.

    Penso che questi anni passati con lucy abbiano fondato le basi per diventare un discreto genitore e di questo non posso fare a meno di ringraziarla... Di questo e di mille altre cose!

    campagna "io faccio la mia parte"

    Nel pieno spirito di quello che penso, ovvero che ogni goccia d'acqua è preziosa per l'oceano, vorrei segnalare questa interessante iniziativa dell'associazione progetto gaia.

    Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d'acqua nel becco. "Cosa credi di fare!" Gli chiese il leone. "Vado a spegnere l'incendio!" Rispose il piccolo volatile. "Con una goccia d'acqua?" Disse il leone con un sogghigno di irrisione. Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose: "Io faccio la mia parte!".

    Essenzialmente il progetto consiste nel "consumare" in modo etico per almeno un giorno a settimana. Può sembrare una sciocchezza ma i calcoli parlano: vedi qui . Consumare cibi alternativi alla carne, evitare la grande distribuzione e preferire i produttori locali almeno un giorno alla settimana può fare veramente la differenza.
    Inoltre per chi non intende diventare vegetariano lo sforzo è minimo (un giorno su 7... fa anche bene sostituire le proteine animali con quelle vegetali, anzi farebbe bene farlo più spesso! lo spezzatino di soya o i legumi in generale sono ottimi alimenti) ed il rapporto con i benefici ottenuti sia a livello personae che mondiale, è sicuramente vantaggioso e degno di considerazione.

    Qui i link al materiale informativo, credo sia opportuno divulgare questa cultura.


    domenica 22 giugno 2008

    i cavalli, di nuovo nella mia vita


    Da piccina ho fatto un corso di equitazione. Dieci lezioni estive. ero affascinata da questi animali ma quando poi ho iniziato a montare ero terrorizzata. finivo le lezioni in lcrime perchè avevo paura (una cavalla alla quale non riuscivo a far fare quello che mi dicevano, ero in balìa di questa creatura). alla fine della decima lezione ho giurato di non montare mai più... e infatti... nel 2001 la mia amica Angela è riuscita a farmi montare di nuovo in sella ed è stata la fine della mia indipendenza da equini. mi sono definitivamente ammalata di equinite.
    Ho poi cambiato maneggio, sono andata in un posto più vicino a casa che era però fatiscente, i cavalli venivano trattati male, sempre chiusi in box sporchissimi... in particolare c'era una cavalla che nessuno voleva montare, era la più bruttina e anche un po' fetente.
    Mordeva, sgroppava e aveva fama di essere saltata in un canale con tanto di cavaliere sulla schiena l'ultima volta che era uscita. un giorno me l'hanno fatta montare e invece è stata bravina, così mi sono presa l'impegno di montarla regolarmente. un giorno poi siamo cadute insieme, da ferme. cercavo di farle fare i passi indietro e lei era inchiodata, a un certo punto è balzata indietro, è scivolata e si è seduta. Io mi sono lasciata cadere all'indietro, lei si stava ribaltando su di me ma ha guardato dov'ero e si è buttata dall'altra parte. In quel momento mi sono innamorata (e ho anche sentito un dolore terribile per la caduta). dopo una mezz'ora in cui mi sono ripresa mi sono fatta letteralmente buttare in sella e ho fatto qualche giro al passo, perchè se non fossi rimontata subito forse non l'avrei più fatto.
    A distanza di un anno tutti dicevano che era la mia cavalla, avevo rotto le scatole finchè ero riuscita a convincere i proprietari a farmi uscire in passeggiata con lei. siamo passati dal non uscire dal portone (s'inchiodava) a passeggiate in prima fila di fianco al cavallo guida (nè davanti, nè dietro). a volte mi hanno fatto dei numeri da criminale (partenze al galoppo senza chiamare l'andatura, farmi affiancare da un cavallo di una ragazzina di 12 anni che era ingestibile quando partiva al galoppo, e la mia cavalla non era da meno...) fino al venerdì notte in cui ho sognato che la mandavano al macello. sono andata al lunedì e mi hanno detto: "la trovi qui per caso, sabato la stavamo caricando sul camion del macello con quello zoppo, poi non mi hanno portato l'altro cavallo allora lei l'ho tenuta"...
    Senza dirmi una parola.
    E io l'avevo sognato.
    Il giorno dopo ho mandato mia mamma con l'assegno per comprarla, alle 10 di mattina. All'una sono arrivata con un trailer, l'ho caricata e me la sono portata via da quel posto infame, con questi che mi bestemmiavano dietro, che mi dicevano che non me l'avrebbero data, che il prezzo se non l'avessi tenuta in pensione da loro era differente... poi l'hanno spaventata, è scappata e si è fatta male, l'hanno vista zoppa e me l'hanno data.
    Fortunatamente non si era fatta nulla e quel giorno, 7 maggio 2003, è iniziata la mia vita con Lucy, fatta di scoperte, di lotte, di fughe, di calli nelle mani, di addestratori, di mailing list, di forum, di consigli di amici, di lunghe chiaccherate per sapere i punti di vista di tutti, di stage, di corsi... e poi, finalmente, mi sono messa in ascolto e a quel punto le cose hanno iniziato a funzionare.

    poi ho aperto un'attività

    Un bel giorno ho deciso di aprire un'attività. l'ho fatto perchè mi allettava l'idea del rapporto con la gente, perchè pensavo che mi sarei gestita gli orari come volevo, che avrei potuto guadagnare in base alle mie esigenze, pensavo che mi avrebbe aiutato a crescere ed emanciparmi (ero molto timida), pensavo che se fosse andata bene avrebbe potuto venire a lavorare con me anche il mio ragazzo...
    Si sono rivelate tutte idee incoscienti per almeno un migliaio di motivi!
    Quando hai un'attività in proprio specie quando l'avvii, non esistono orari. il cliente può chiederti qualunque cosa, anche le più assudre, tu pensi di doverlo accontentare perchè il cliente ha sempre ragione, lo accontenti (anche se per fare un lavoro da 1 euro ti occorre mezz'ora di lavoro) perchè pensi che un cliente soddisfatto tornerà, finisci il lavoro e batti lo scontrino e lui pretende lo sconto (in genrere del 50%) e hai buone probabilità di non vederlo più.
    Insomma, all'inizio lavori sempre in perdita, perchè non sai quanto vali, perchè hai paura che non funzioni e allora cerchi di tenerti stretto qualunque cliente, perchè non hai ancora imparato a comunicare, perchè sei insicuro....
    Poi inizi a capire le tue potenzialità, sai perfettamente quanto impiegherai a fare quel lavoro e sai bene sotto quale importo non ti conviene lavorare (costi fissi, costo del materiale, tempo impiegato per il lavoro e tassazione del guadagno. rischi di trovarti a lavorare per 2 euro l'ora puliti...), allora inizi a gestire diversamente le cose e tutto funziona meglio.
    Il negozio, rapportarmi con certi clienti (finivo un lavoro una sera alle 22,30 perchè ero stata male al pomeriggio e il mattino seguente avevo la consegna. ovviamente la serranda era abbassata, una pazza è venuta a bussarmi alla vetrina per lasciarmi dei fogli che avrei dovuto trascrivere... poi li guarda, mi guarda e mi dice "comunque sono incasinati vengo domani così li facciamo insieme" :-O ho poi saputo il giorno seguente che ha citofonato a tutti i condomini per farsi aprire per cercare di passare dalla porta sul retro!!! Ora, già tu che alle 22,30 parti da casa coi fogli pensando di trovare qualcuno in negozio non sei tanto a posto, in più mi fai uscire in strada a quell'ora per dirmi che tanto non serve a nulla perchè me li porti domani???) dicevo, rapportarmi con certi clienti è stata una prova costante, ha messo molto alla prova il mio autocontrollo e ha sviluppato la mia fermezza (la mia faccia malgrado abbia 31 anni è ancora quella di una bambina e la gente fatica a prendermi sul serio). Mi sono trovata alle prese con venditori spietati, gente che ha cercato di infinocchiarmi (e qualcuno ci è riuscito alla grande specie all'inizio) ma poi ho imparato ad essere più calma e a dire di no.
    Ho anche avuto clienti meravigliosi, alcuni che venivano lì a fare una fotocopia e chiaccheravano volentieri, persone molto piacevoli, gente che, siccome gli avevo ritoccato una vecchia foto di famiglia che era magari stata sotto l'alluvione e mi ero fatta poi pagare solo la stampa, tornava dopo un'ora con un vasetto di pesche sciroppate fatte in casa!
    Un signore addirittura un po' di tempo fa è arrivato, mi ha chiesto una stampa a colori e ha trovato che un euro fosse troppo così gli ho fatto presente che il suo lavoro mi avrebbe occupato almeno 10 minuti (tra scansione, ritaglio, qualche ritocco, stampa...) e gli ho precisato che nei costi bisogna considerare anche i macchinari e la successiva tassazione del guadagno. gli ho detto tutto in tono scherzoso e amichevole. Mi ha fatto fare la stampa e il giorno dopo è tornato con un pacchetto di biscotti. Mi guarda e mi fa: "Madamin, ero al supermercato e ho visto i biscotti e ho pensato a lei che in effetti non se la deve passare tanto bene". mi ha messo tenerezza (anche se ero terribilmente imbarazzata, in pratica mi ha fatto la carità!)...
    Ad ogni modo di gente strana ne ho trovata parecchia e a volte è stato molto divertente!
    E quando non lo è stato, è comunque divertente ora raccontarlo a distanza di anni..

    a 19 anni mi sono trasferita in campagna

    Sono passata dalla Metropoli a un paesino di 45 abitanti sulla cima di una collina. potrebbe sembrare traumatico ma per me non lo è stato perchè mi sono trasferita per amore, e poi in questo paesino ho passato l'infanzia, era il paese della mia nonna.
    Qui le cose sono molto differenti rispetto alla città, le persone che ho trovato sul mio cammino mi hanno sempre considerata un'estranea e inizialmente ci ho sofferto un po', poi ho osservato i legami che hanno tra di loro e mi sono rammaricata del fatto che non fossero profondi come quelli a cui ero abituata... poi mi sono accorta che semplicemente c'è una profonda diffidenza nei confronti del prossimo e una buona dose di chiusura mentale, così mi sono adeguata, ma non ho mai perso il mio desiderio e l'amore per vere amicizie e rapporti profondi e sinceri.
    ad ogni modo qui i tempi sono scanditi ancora dalla Natura per fortuna, mentre a Milano la vita è frenetica e incentrata sulla velocità (mi ricordo i tempi perfettamente sincronizzati e se perdevi il metrò che avevi pensato di prendere tutta la tua giornata in precario equilibrio crollava come i cubi con le lettere dei bambini) qui invece si fa tutto con calma. si trova il tempo per una passeggiata alla sera prima o dopo cena, ci si ferma a fare de parole con chi è sulla porta di casa a prendere il fresco ( o a vedere la gente che passa). tutti si conoscono, molti non si salutano per vecchie beghe di avi che avevano litigato, storie che nessuno in realtà ricorda ma che fomentano un profondo odio... a volte mi fanno sorridere per tutta l'energia che impiegano a odiarsi, anche perchè a volte vedi persone che prese singolarmente sono anche molto piacevoli...
    Mi è capitato tempo fa di andare a casa di un vecchio signore che mi raccontava le storie del paese. mi ha mostrato delle foto dei primi del 1900. credo che sia un prezioso patrimonio e mi piacerebbe raccogliere del materiale perchè sono gli ultimi anziani (quelli che erano già anziani quando ero bambina) che rischiano di portarsi via la cultura contadina, che oggi, a distanza di 12 anni da quando ho lasciato Milano, apprezzo ogni giorno di più...

    sabato 21 giugno 2008

    Partiamo dall'inizio.

    Ho vissuto a Milano fino ai 19 anni. Mi sono diplomata al Liceo Artistico. una di quelle scuole che al fine lavorativo non ti da nulla, ma a me ha dato tantissimo in termini di formazione personale e caratteriale.
    Non sono diventata un'artista, non ho creato nulla di meraviglioso ma mi sento artista dentro, creativa, anche se non ho ancora trovato il modo per tirare fuori i colori che ho dentro di me.
    Ma ci sto lavorando.
    Sono una di quelle persone che non ama le etichette, amo l'arte ma non m'interessa l'analisi critica da manuale, mi piace emozionarmi davanti all'immagine di qualcosa che suscita delle sensazioni forti, magari solo dentro di me, ma non è questo che conta veramente?
    Al liceo ho trovato persone che non avevano paura di esprimere i loro pensieri e il loro modo di essere... e ho trovato anche persone che questa paura un po' l'avevano ma che mi hanno fatto l'onore di rendermi comunque partecipe. In quel periodo ho avuto Amiche che sono diventate sorelle e che oggi a distanza di 15 anni riesco a incontrare e solo guardandoci scatta l'intesa, come se non avessimo mai smesso di frequentarci.
    Ho avuto la fortuna di avere amicizie veramente profonde, persone con le quali poter parlare di tutto, che mi hanno portato a crescere, che mi hanno portato l'amore per la conversazione, che poi con il mio trasferimento da Milano e l'allontanamento dalle mie amiche e grazie ad internet è diventato amore per la scrittura.

    Sono stata veramente fortunata, è grazie a Elena, Angela, Deborah, Antonella, Adriana.. che il mio carattere ha iniziato a formarsi con una buona apertura mentale e una discreta dose di follia... diciamo pure un'abbondante dose di follia...