lunedì 23 giugno 2008

La mia cavalla, maestra di vita

Una delle cose vermente importanti della mia vita è la mia cavalla.
Da quando l'ho conosciuta sono cambiata moltissimo, è cambiata la mia coscienza della Natura e del mondo.
Il cavallo è un essere eccezionale, non per i miti scontati, non per l'idea di potere che deriva dai cavalli da guerra (senza nulla togliere a questi ultimi: hanno fatto la storia...). Il cavallo è eccezionale perchè è un animale di 500 chili in media, che se solo decidesse potrebbe farci a pezzi senza faticare più di tanto; è un ANIMAle che per sua natura sarebbe portato a fuggire da noi, invece si concede totalmente. noi siamo i suoi potenziali carnefici e lui ci da la sua fiducia (troppo spesso mal riposta) va contro al proprio istinto e ci accetta. Immagina di essere in guerra: sei un soldato in campo di battaglia, arriva un soldato nemico che ti sorride, tu gli dai fiducia e lo segui. Questo è ciò che fanno i cavalli con noi e già per questo motivo dovvremmo loro eterna gratitudine.
Rapportarmi con la mia cavalla mi è servito molto. Non è uno di quei cavalli che selli e fanno qualunque cosa tu chieda loro. è una "femmina", vuol fare di testa sua, probabilmente perchè la sua esperienza le ha insegnato che se non pensa lei alla propria pelle non lo faranno i bipedi con cui ha a che fare. Così, in passeggiata prende iniziative. Sono poche le persone a cui permetterei di montarla in passeggiata. non perchè sia una cavalla "difficile" ma perchè ormai la capisco al volo, sento il movimento di un suo muscolo e so cosa sta pensando, conosco le sue paure a memoria, e se non la spaventa un trattore che le passa a due centimetri, la terrorizza magari un ciuffo d'erba che secondo lei non dovrebbe stare lì, o il rumore di una forchetta che cade in una casa a 500 metri da noi...

Un caro amico mi ha insegnato che, a dispetto di tutta l'etologia, i cavalli e i bambini non sono tanto diversi, e che se ragiono come se avessi a che fare con un bambino, quasi sempre riesco ad ottenere molto di più. Da quando ho imparato a fare ciò, riesco a rapportarmi molto meglio con tutti gli animali con cui ho a che fare ed in realtà è molto più semplice in questo modo.
Antropomorfizzare un animale può essere molto dannoso e a volte svilente (mi vengono in mente i cagnolini vestiti da sposi...). I cavalli chiusi in box perchè se no prendono freddo sono una pazzia. I cavalli che possono scegliere quasi sicuramente staranno sotto la neve in pieno inverno... E non si beccheranno nemmeno il raffreddore. Ma siccome non possiamo ragionare come fanno loro (è quantomeno presuntuoso pensare di poter sapere come pensano gli animali) ho deciso di ragionare come se fossi io nei suoi panni, o come se fosse un bambino. E funziona benissimo! La cosa più importante per me è rispettare le loro esigenze e la loro natura (lasciarli liberi e non in gabbia, lasciare cibo sempre a disposizione ecc. ....) ma poi il modo che abbiamo di rapportarci con loro secondo me può ignorare molte regole etologiche...
In un altro post spiegherò qualcosa sul clicker training.

Penso che questi anni passati con lucy abbiano fondato le basi per diventare un discreto genitore e di questo non posso fare a meno di ringraziarla... Di questo e di mille altre cose!

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