lunedì 24 maggio 2010

cani e cavalli.. il puzzle inizia a prendere forma...


Week end intenso con Thinkdog al campo di Cesano Maderno per un modulo di corso veramente stupendo. Tutto il corso è strutturato secondo una logica precisa e questo modulo sulla mobility, dopo aver parlato di calibrazione, ricalco e guida, segnali calmanti, attivazione mentale... dopo aver avuto gli strumenti necessari a leggere il cane e ad interagire con lui, questo è stato il modulo che ha dato una marcia in più.
Il nostro docente, Ivano Vitalini è un personaggio veramente eccezionale, che ha dimostrato una sensibilità toccante nel leggere cane e proprietario con l'aiuto di (più o meno semplici) esercizi che tengono impegnato e concentrato il binomio e permettono di valutare come i due componenti interagiscono. Io e whisky su un ostacolino da 20 cm, dopo tre secondi Ivano ha iniziato a raccontare Whisky e io tra me e me riuscivo solo a pensare "ma quest'uomo è un genio, ha già capito tutto". Spero di riuscire col tempo e con l'impegno a sviluppare una simile sensibilità. Quando mi sono iscritta a questo modulo pensavo che la mobility fosse semplicemente una sorta di ginnastica, un passatempo divertente, un'attività che tiene impegnati cane e proprietario permettendo loro di fare qualcosa insieme e rafforzare il legame e che si potesse fare solo in un apposito campo attrezzato. Dopo questi due giorni ho capito che si tratta di uno strumento importante per far fare esperienze nuove al cane, per capire molte cose su di lui e per capire le dinamiche del binomio e che non è necessario un campo super attrezzato perchè con la flessibilità e la creatività ci si può inventare una "minipalestra" in qualunque situazione... ora abbiamo dei nuovi strumenti nella nostra borsa degli attrezzi e li useremo sicuramente...
La nostra formazione ci rende sempre più consapevoli ed abili...

Per il resto ho capito come la parola "problema" si traduca in "opportunità".
Mentre ero al corso invece qui a casa è successo un diastro. Qualcuno ha voluto farci capire che le nostre cavalle dovevano andarsene dal luogo in cui le stavamo tenendo. Hanno iniziato a farci dei dispetti come rompere l'elettrificatore della recinzione, farle uscire (cavallo fuori e recinto chiuso, la mia cavalla non salta...) alla fine abbiamo fatto 1+1 ed abbiamo chiamato i carabinieri che dopo un sopralluogo ci hanno consigliato di sporgere denuncia, cosa che faremo prontamente domani perchè questa camorra non è cosa gradita... io sabato ho chiamato un maneggio ed ho portato via al volo la cavalla perchè se le fosse capitato qualcosa probabilmente non avrei più risposto delle mie azioni, in ogni caso questo povero cretino che pensava di farmi chissà quale dispetto alla fine mi ha fatto un favore.. giorni fa la cavalla di mia sorella è tornata in maneggio per lavorare, e la mia lucy è rimasta da sola. Quando andavo da lei alla fine per accudirla non avevo più tempo di passare un po' di tempo di qualità con lei, stavo quindi iniziando a pensare di portarla in maneggio ma non avevo ancora preso la decisione di farlo. Questi veri e propri atti vandalici forse non sono arrivati per caso, forse sono arrivati perchè questa decisione andava presa, per il bene di Lucy. Ed ora che è stata presa mi sento molto meglio: avrò più tempo per me, per i cani e anche per lucy perchè non dovendo occuparmi di accudirla il tempo che dedicherò a lei, sarà solo per noi due... sto elevando notevolmente la qualità delle nostre vite!

sabato 8 maggio 2010

io amo gli animali e so dirti il perchè...

In questi giorni sto leggendo un libro: "se i cani potessero parlare" è molto interessante, mi è stato consigliato dalla scuola thinkdog che sto frequentando, sono all'inizio e sto leggendo del tipo di legame e di sentimenti che i cani provano nei confronti dell'uomo, lo consiglio vivamente.

Ieri mattina ho letto su internet una notizia:
nel comune di Trepuzzi (Lecce) dei ragazzini annoiati danno fuoco ad un cane (Aura) che purtroppo non ce la fa e dopo Dio solo sa che agonia, muore.
Io non sono di quelle persone che augurano la morte a questa gente, sono dell'idea che non si augura mai del male a nessuno, però in questo preciso caso l'unica cosa che mi è venuto spontaneo pensare è stato: "legge del taglione" prendere sti ragazzini e bruciargli una mano. Se succedesse veramente una cosa simile forse la gente ci penserebbe su un po' di più prima di compiere un atto del genere... almeno, loro sicuramente lo farebbero...
Purtroppo non penso che sia il modo di risolvere le cose, la gente non dovrebbe dar fuoco a un cane per noia non per paura di essere "beccata" e che le si bruci una mano, ma perchè si rende conto che sta torturando un altro essere vivente (avevo scritto un essere umano.. lapsus?)

A me non verrebbe mai in mente di prendere un cane e dargli fuoco, perchè li amo e so dire e spiegare esattamente cosa amo in loro, so elencare i loro pregi, potrei fare veramente un elenco lunghissimo del bene che ci hanno fatto nei secoli, del bene che ci fanno ancora oggi e del bene che fanno a me nello specifico, e li amo anche quando la mia piccolina non ce la fa e fa pipì sul pavimento che ho appena lavato, o quando whisky è troppo spaventato per seguirmi in qualche posto, o quando i cani della villetta davanti la quale sto passando abbaiano compulsivamente e tutto quello che il proprietario fa è gridare loro di smettere dalla finestra del salotto (senza ovviamente ottenere risultato)...

Ora, prendiamo una persona colpevole di torture su animali, chiediamole le sue motivazioni. Scaviamo in fondo alle sue ragioni, a parte la motivazione "noia" che non è una reale motivazione, possono dare una spiegazione di quelo che gli passava per la testa in quel momento? Possono sostenere la logica della non sofferenza di un cane che brucia vivo malgrado le sue grida?
Se ci riescono, se ci riescono davvero, beh credo che neanche bruciargli una mano possa servire e in quel caso l'interrogatorio lo voglio fare come Leonida con l'ambasciatore persiano: davanti al pozzo...